News
Crisi dei chip: i problemi continueranno nel 2022
La crisi dei chip non si concluderà nel 2022, secondo le ultime rilevazioni pubblicate dalle agenzie specializzate nel settore.
La crisi dei chip non rientrerà a breve. Dopo un 2021 segnato da forti disagi per il settore automobilistico, a causa dei tanti problemi ravvisati dai Costruttori, suonerà grossomodo lo stesso spartito anche il prossimo anno. Le continue difficoltà logistiche nell’approvvigionamento di componenti fondamentali non saranno risolte in tempi stretti, compreso il progressivo rincaro dell’energia e delle materie prime.
Il principale nodo da risolvere concerne la carenza dei semiconduttori. Ormai il picco della crisi, riscontrato in estate, è stato superato e il miglioramento delle fornitura, dall’inizio dell’autunno in avanti, ha spinto società di ricerca e dirigenti a stabilire un progressivo ritorno alla normalità. Le entità sono decisamente inferiori in confronto a quanto effettivamente patito in passato.
Premessa l’incertezza e i rischi connaturati in una clima del genere, le prospettiva risultano comunque incoraggianti, perlomeno se rapportate al biennio 2020-2021. Secondo le stime della IHS Markit, la realizzazione di veicoli leggeri su scala globale, dopo un 2021 con 75,5 milioni di esemplari (+1,2% sul 2020), dovrebbe infatti guadagnare numerosi punti percentuali, un bel +9%, per 82,3 milioni di unità. Solo lungo il territorio europeo saranno fabbricati, nei prossimi dodici mesi, 18,5 milioni di veicoli, contro i 15,7 milioni attesi nel 2021.
L’andamento della domanda
Relativamente alla domanda, IHS Markit prevede, sempre per il 2022, vendite globali di veicoli leggeri intorno a 82,4 milioni, per un +3,7% rispetto ai quasi 79,4 milioni del 2021. Con esclusivo riferimento ai Paesi dell’Europa Occidentale, quest’anno dovrebbe registrare 13,9 milioni di vendite (+0,2 per cento sul 2020) e 15 milioni per il prossimo (+7,8%).
A ogni modo, la società di ricerca esprime cautela sull’andamento della ripresa vista la “tempesta perfetta di circostanze senza precedenti” affrontata dal settore: il persistere della pandemia e gli imperterriti problemi di approvvigionamento rischiano, infatti, di generare ulteriori criticità produttivi anche quando sarà risolta la questione della carenza di semiconduttori.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM