Cresce il settore del noleggio a lungo termine in Italia

Dati positivi per il primo trimestre, con un aumento del 31,7% dei contratti rispetto all’anno precedente per il noleggio a lungo termine.

Il settore del Noleggio Lungo Termine (NLT) in Italia ha registrato una forte crescita nel primo trimestre del 2023, con un aumento del 31,7% dei contratti rispetto allo stesso periodo del 2022. L’alimentazione più richiesta è risultata quella diesel, con un’ampia diffusione tra aziende non automotive e privati.

Secondo l’UNRAE, nel primo trimestre 2023 sono stati firmati 178.391 contratti di NLT, di cui il 14,3% da privati. Le aziende non automotive rappresentano la maggior parte degli utilizzatori, con il 72,7% del totale, mentre le società di Noleggio Breve Termine (NBT) hanno registrato una quota del 7,4%.

La scelta dell’alimentazione della vettura

Il diesel è stato l’alimentazione più scelta sia dai privati (36,1% del totale) che dalle aziende non automotive (59,8%). Le auto a benzina hanno prevalso invece tra le società di noleggio a breve termine. Le mild hybrid e le full hybrid sono state apprezzate in tutti i settori, mentre le ibride plug-in e le elettriche hanno subito un calo, rispettivamente al 3,3% del totale.

I SUV di segmento C e B sono risultati i più noleggiati, con quote del 25,6% e 24,1% rispettivamente per aziende non automotive e privati. Per il noleggio a breve termine, i SUV di segmento B hanno raggiunto il 36,7% del totale.

A livello regionale, la Lombardia si conferma al primo posto con il 32,2% dei contratti. Seguita dal Lazio (14,6%), Piemonte e Trentino Alto Adige (8,5% ciascuno). Nel Sud Italia, Molise e Calabria hanno registrato la maggior quota di contratti Noleggio a lungo termine a utilizzatori privati, rispettivamente 38,5% e 37,1%. Infine, la provincia di Bologna ha ottenuto la quota più alta di contratti a privati (29%). Mentre Milano è stata la città leader nel noleggio ad aziende non automotive (89,6%).