Corte UE, Dieselgate: Volkswagen non può essere punita due volte

Il Dieselgate continua ad avere ripercussioni giuridiche in Europa. La Corte di giustizia UE si è espressa riguardo la possibilità di sanzionare Volkswagen in Italia.

La Corte Ue ha espresso oggi un parere riguardante la possibilità di sanzionare Volkswagen in Italia per il cosiddetto “Dieselgate”, dopo che la stessa casa automobilistica è stata sanzionata in Germania. Il parere dell’avvocato generale della Corte Ue, sebbene non vincolante ai fini della sentenza, afferma che se non c’è stato un coordinamento sufficiente tra i procedimenti sanzionatori dei due Stati, allora Volkswagen non potrebbe essere sanzionata in Italia. Inoltre, se la sanzione italiana avesse natura penale e i fatti fossero identici a quelli già giudicati in Germania, ci sarebbe una violazione del diritto a non essere puniti due volte per lo stesso reato.

La Corte a Lussemburgo ricorda che Volkswagen ha commercializzato a livello mondiale 10,7 milioni di veicoli diesel con dispositivi idonei ad alterare la rilevazione delle emissioni inquinanti, di cui 700mila venduti in Italia. Nel 2016, l’Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato ha inflitto alla casa automobilistica una multa di 5 milioni di euro per pratica commerciale scorretta e pubblicità ingannevole. Volkswagen ha impugnato questa sanzione, la più alta per una violazione di questo tipo.

Nel 2018, la Procura di Braunschweig in Germania ha avviato un procedimento penale contro Volkswagen, notificandole una multa di 1 miliardo di euro, che l’azienda ha pagato nel giugno dello stesso anno. In Italia, nel 2019, il ricorso di Volkswagen è stato respinto in primo grado, ma l’azienda ha impugnato al Consiglio di Stato italiano, che ha adito la Corte di giustizia.

L’avvocato generale della Corte di giustizia Manuel Campos Sánchez-Bordona afferma che spetta al Consiglio di Stato italiano accertare la natura penale dei procedimenti e delle sanzioni, ritenendo anche che la multa inflitta in Germania sia di natura penale.