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Citroen, chiesto il ritiro di migliaia di auto: modelli coinvolti e problema scoperto

Allarme rosso in casa Citroen, bisogna intervenire al più presto. Attendere sarebbe una ricetta per il disastro.
Ogni anno milioni di automobili in tutto il mondo vengono richiamate, da enti come l’americana NHTSA o dal Rapex europeo o, anche, dai marchi stessi quando si rendono conto di un difetto di fabbricazione, un problema o una qualità costruttiva che non risulta all’altezza degli standard aziendali.
Alcune case hanno fatto i conti con più richiami di altre, specie quelle che producono e vendono letteralmente milioni di automobili ogni anno: sui grandi numeri è inevitabile che il rischio di commettere almeno uno sbaglio su qualche migliaio di unità sia più alto. Specie se ci si affida a costruttori di accessori che, poi alla fine, non rispettano gli standard di sicurezza.
Il problema che le automobili di Citroen hanno riscontrato in questo mese è stato segnalato all’agenzia di stampa Reuters dopo che una proprietaria si è ferita a causa del difetto che, tra l’altro, non è nemmeno al 100% colpa del costruttore. Infatti, è solo lo strascico di uno degli scandali del mondo dell’automotive più gravi degli ultimi anni.
Airbag Takata, un incubo senza fine
L’azienda giapponese Takata che ha chiuso i battenti al termine di uno scandalo tremendo lasciando comunque in una pessima situazione molti costruttori inclusa la casa francese di Stellantis che hanno beneficiato – si fa per dire – dei suoi prodotti e servizi, continua a far tremare i guidatori. Ancora oggi alcune delle milioni di auto che montano i suoi airbag, caratterizzati dalla pericolosa tendenza ad esplodere in modo incontrollato, saltano fuori durante richiami e controlli.
L’episodio di cui abbiamo parlato risale al 2014, riguarda una donna ferita proprio per l’esplosione di un Airbag Takata: solo in queste ore però, le autorità francesi hanno scoperto che ci sarebbero almeno 82mila automobili della casa francese a rischio che potenzialmente, possono far accadere casi simili. Per questo è stato ordinato che diverse unità dei modelli C3 e DS3 prodotti tra il 2014 ed il 2019 vengano ritirate, con il Ministero dei trasporti francese che ha decretato questo provvedimento.
L’azienda francese fa ancora i conti con un’imbarazzante problema che è solo la coda di un disastroso scandalo che ha travolto decine di costruttori. In ogni caso, se guidate una delle auto oggetto di richiamo, questo vi verrà notificato puntualmente dalla casa quindi, controllate chiamate, messaggi e mail.
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