Tavares è il manager più pagato in Italia: ecco quanto guadagna

Stilato dal famoso quotidiano economico il report Pay Watch, la prestigiosa classifica dei manager più pagati nel belpaese. Tanti i nomi noti.

Nell’ambito del mondo aziendale italiano, quando si parla di retribuzioni e compensi ai vertici, un nome si eleva al di sopra degli altri, segnando un primato che non passa inosservato nelle analisi finanziarie dei leader d’impresa.

Questi dati, emersi dal report Pay Watch del Sole 24 Ore, gettano una luce intensa sulle politiche retributive delle società italiane e stimolano riflessioni sulle dinamiche economiche all’interno delle grandi aziende quotate in borsa.

Il podio dei manager

L’analisi dei compensi rivela interessanti intrecci nel panorama aziendale italiano, con personalità di spicco che svolgono anche ruoli multipli dentro e fuori le aziende in cui sono principalmente impiegati. Sul podio si piazza al secondo posto Massimo Della Porta, presidente di Saes Getters, con 21,14 milioni di euro ed al terzo i coniugi Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, che vanno a pari merito con un compenso annuale di 19,3 milioni di euro ciascuno. Ogni cifra riflette il significativo impatto che queste figure hanno all’interno delle rispettive compagnie.

Tavares primo per distacco

Stiamo parlando di Carlos Tavares, il cui ruolo di amministratore delegato presso Stellantis lo ha portato a dominare la classifica dei manager più pagati in Italia per il 2023, con una retribuzione ragguardevole che supera i 23 milioni di euro, prima delle tasse e escludendo vari bonus e benefit. Questo importo notevole evidenzia non solo il suo ruolo chiave all’interno della società ma anche il valore che Stellantis attribuisce alla sua figura di leadership. Un esempio emblematico di multitasking è invece John Elkann, figura prominente in diverse società di primo piano come Stellantis, Ferrari e la holding Exor. Nonostante la retribuzione aggregata di 11,74 milioni di euro non lo collochi in cima alla classifica, rispecchia l’influenza e il peso che personaggi di tale calibro possono avere nel tessuto economico e industriale del paese.