Breton crea polemica nell’industria automobilistica europea

Il Commissario europeo Breton all’Industria invita i costruttori ad aspettare prima di abbandonare completamente le auto a combustione.

Il Commissario europeo al Mercato interno e all’Industria, Thierry Breton, ha rilasciato una dichiarazione destinata a creare polemiche all’interno dell’industria automobilistica. Questa dichiarazione segue le affermazioni dell’anno scorso in cui Breton aveva sostenuto che i motori a combustione prodotti in Europa potrebbero diventare un importante bene. Essi da esportare verso Paesi ancora lontani dall’adozione dell’elettrico.

Breton si è riferito al bando del 2035 per le nuove auto a benzina e diesel, specificando che al momento “non è stata ancora presa nessuna decisione“. Il Commissario ha quindi invitato i costruttori a “mantenere entrambe le tecnologie motoristiche finché la decisione non sarà finalizzata nelle prossime settimane“.

La decisione dei costruttori

Tuttavia, molti costruttori hanno già deciso di adottare solo auto elettriche entro il 2030 e iniziare ad offrirle nei prossimi anni.

Breton ha anche ricordato che lo stop alle auto a combustione non riguarda “tutto il pianeta“, lasciando intendere che l’industria automobilistica europea potrebbe ancora esportare questo tipo di veicoli in Paesi che non hanno ancora adottato l’elettrico. In ogni caso, per Bruxelles, la transizione verso l’elettrico e l’abbandono delle tecnologie tradizionali dovrebbero andare a braccetto, almeno per il momento.

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