Auto, mercato in crisi in Italia: a ottobre -35,7% di immatricolazioni

La crisi del settore dell’auto in Italia non si placa: a ottobre 2021 è stato registrato un calo delle immatricolazioni del 35,7%.

Per il settore dell’automotive italiano non è certo un periodo roseo: la crisi non si arresta ed è testimoniata dai dati delle vendite e delle immatricolazioni. I dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, infatti, evidenziano come nel mese di ottobre 2021 siano state immatricolate nel nostro Paese 101.015 nuovi veicoli, un numero che evidenzia un calo dell’addirittura 35,7% rispetto al mese di ottobre del 2020. Un anno fa, infatti, erano state immatricolate circa 50.000 auto in più. I numeri sono anche in calo rispetto a quelli dell’epoca pre-Covid.

Auto in Italia, calo delle vendite: i motivi

A incidere in maniera significativa sulla crisi del settore automobilistico è la scarsa disponibilità dei chip. Come è nato, a causa del Covid e delle leggi di diversi paesi asiatici dove vengono prodotti, in Europa stanno arrivando sempre meno e la produzione ha subito forti rallentamenti, si sono allungati i tempi di consegna delle nuove auto e le immatricolazioni sono in calo.

La cosiddetta crisi dei chip sembra destinata a proseguire anche nel 2022: difficile quindi ipotizzare un rilancio in tempi brevi del settore dell’automotive. Per capire quanto è grave la crisi dei chip e quanto incide sul mercato, basti pensare che negli scorsi mesi un’azienda come la Volvo è stata costretta a chiudere per qualche giorno i propri impianti proprio per la mancanza di questo componenti fondamentali nella realizzazione delle automobili.

Auto vendute in Italia: la Panda la più richiesta

L’auto più venduta in Italia nel mese di ottobre è stata la Fiat Panda con 11.130 unità, al secondo posto di questa classifica troviamo la Fiat 500, con 3.310 unità, mentre sul terzo gradino del podio c’è la Lancia Ypsilon con 3.012 veicoli venduti.

Tra le poche case automobilistiche che hanno fatto registrare il segno + nella vendita a ottobre 2021 ci sono la Tesla e la Ferrari: la prima ha fatto registrare 89 immatricolazioni (+39,1%), la seconda 55 (+25%).