Auto elettriche: la presa di ricarica Tesla ora è uno standard globale

L’industria automobilistica accoglie con entusiasmo la standardizzazione del North American Charging Standard (Nacs) della Tesla.

L’annuncio da parte di SAE, l’autorevole ente internazionale di normazione per le industrie aerospaziale e automobilistica, di “standardizzare” il sistema di connettori per la ricarica sviluppato da Tesla, ha suscitato grande entusiasmo nel settore. Questo è un passo decisivo per trasformare il Nacs in uno standard universale, facilitando l’interoperabilità. Migliorando le performance e accelerando i progetti di una rete di ricarica accessibile a tutte le auto elettriche in Nord America.

Il processo di standardizzazione, frutto di una partnership tra Tesla e SAE, apre nuovi orizzonti per il settore automobilistico. Non solo conferma la capacità del Nacs di soddisfare i requisiti prestazionali e di interoperabilità. Ma assicura anche una scelta più ampia e un’alta affidabilità per produttori e fornitori, con il risultato di aumentare l’accesso alle infrastrutture di ricarica per i consumatori. Nonostante l’incertezza, il mercato sembra aver già fatto la sua scelta, abbracciando il connettore Nacs insieme al Combined Charging System (CCS), precedentemente favorito dalla Casa Bianca.

Il fattore Nacs: Un game-changer nella mobilità elettrica

Tra i primi aderenti al sistema Tesla c’è Volvo. Il colosso automobilistico svedese ha recentemente firmato un accordo con l’azienda di Elon Musk, impegnandosi a dotare le sue future vetture elettriche di prese Nacs dal 2025. Inoltre, i clienti Volvo potranno accedere ai 12.000 punti di ricarica della rete Supercharger già dal primo semestre del 2024. Grazie a un adattatore specifico disponibile tramite la loro app.

Questo cambiamento potrebbe rivoluzionare il panorama della mobilità elettrica, aumentando l’accessibilità, l’affidabilità e la convenienza per produttori, fornitori e consumatori. Un passo avanti per un futuro più sostenibile e interconnesso.