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Auto elettriche: decine di Case aumentano i prezzi per rincari materie prime
I rincari delle materie prime hanno spinto diverse Case ad aumentare i prezzi di listino delle loro auto elettriche.
Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, aveva messo in guardia il settore: le spese di produzione delle auto elettriche sono più care del 40-50 per cento rispetto alle controparti endotermiche. Di conseguenza, le Case automobilistiche avranno più di qualche problema nell’assorbire un differenziale di costo di tale ampiezza.
Probabilmente il Chief Executive Officer del gruppo italo francese non ha tenuto in conto il recente e fortissimo rincaro delle materie prime, che sta spingendo diverse aziende, soprattutto cinesi, ad applicare un aumento dei prezzi dei loro veicoli a batteria. Solamente negli ultimi giorni, una ventina di società, tra cui le più note Tesla, Xpeng e Byd, hanno rivisto i listini al rialzo, interessando un totale di 40 modelli, proprio al fine di includere le maggiori spese da sostenere nel momento della fabbricazione.
Picchi vertiginosi
Nelle settimane passate una serie di fattori negativi ha portato le materie prime a soglie record. Il motivo principale, ovviamente, è lo scoppio del conflitto in Ucraina. Per esempio, una tonnellata di carbonato di litio costa quasi 80 dollari, 10 volte più dei livelli del 2021, mentre nel giro di neanche tre mesi il nickel e il cobalto sono quasi raddoppiati.
Trend riscontrato pure in altri importanti elementi quali il rame e il palladio, nonché da metalli tipo l’acciaio e l’alluminio. In definitiva, il prezzo di alcuni dei principali materiali produttivi è fortemente lievitato e, in certi casi, i persistenti disagi della rete logistica globale rendono sempre più complicato reperirli in commercio.
I rincari stupiscono ulteriormente per via del fatto che colpiscono i Costruttori cinesi, decisamente avvantaggiati rispetto alla concorrenza occidentale, data la posizione presa dallo Stato asiatico all’interno della filiera dei principali componenti per le auto elettriche. Addirittura, la Great Wall Motor ha scelto di sospendere la raccolta ordini per i modelli del suo brand Ora, sicché l’incremento delle materie prime ha spinto i costi produttivi a superare i prezzi di vendita.
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