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Auto cinesi: un nuovo colosso in arrivo per conquistare l’Europa?

Per rafforzare la competitività nel settore delle auto elettriche, il governo di Pechino pensa alla fusione di due brand per dare vita al più grande costruttore cinese.
Mentre il mercato globale dell’auto affronta trasformazioni profonde, la Cina sembra pronta a ristrutturare la sua industria automobilistica con una fusione tra due produttori. Le indiscrezioni su questa operazione sono esplose dopo che entrambe le aziende hanno rilasciato comunicati ufficiali su un possibile riassetto della proprietà.
L’obiettivo del governo cinese sarebbe quello di contrastare la sovracapacità produttiva e rafforzare la competitività nel settore dei veicoli elettrici. Se confermata, la fusione darebbe vita a un colosso con oltre 5,16 milioni di vendite annue, superando BYD e SAIC e diventando il più grande costruttore cinese.
I comunicati ufficiali e la reazione del mercato
Le prime conferme sulle trattative sono arrivate dalla diffusione di due comunicati quasi identici da parte di Dongfeng Motor Group Company Limited e Changan Automobile. Entrambe le aziende hanno dichiarato che i rispettivi azionisti di controllo stanno valutando una ristrutturazione degli assetti azionari, che potrebbe portare a un cambiamento nella catena proprietaria.
Il mercato ha subito reagito con un’ondata di speculazioni: le azioni Dongfeng hanno chiuso la seduta di lunedì con un rialzo di quasi l’86%, segno di un forte interesse degli investitori. Secondo il South China Morning Post, il governo di Pechino sta accelerando il consolidamento del settore, riducendo il numero di produttori per rafforzare la presenza sul mercato globale.

Un colosso in arrivo: il nuovo gigante dell’auto cinese
Se la fusione tra Dongfeng Motor e Changan Automobile andasse in porto, nascerebbe un gruppo con numeri superiori a quelli di BYD e SAIC, e con due milioni di veicoli in più rispetto a FAW. Il tutto sotto il controllo della Sasac (State-owned Assets Supervision and Administration Commission), l’agenzia governativa che gestisce le imprese statali cinesi.
Dongfeng Motor, con sede a Wuhan, è una delle più grandi case automobilistiche cinesi. Oltre alla produzione di auto e veicoli commerciali, vanta joint venture con marchi come Honda, Stellantis e Renault. Changan Automobile, con sede a Chongqing, è nota per le sue collaborazioni con Ford e Suzuki ed è tra le “5 sorelle” dell’industria automobilistica cinese.
La fusione potrebbe rappresentare il primo passo di un piano più ampio di riorganizzazione dell’industria automobilistica cinese, con l’obiettivo di rendere le aziende nazionali più competitive sui mercati internazionali e rafforzare la loro presenza nel settore dei veicoli elettrici.
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