Dietro front di Audi: la Casa dei quattro anelli cambia idea

Riguardo una questione ormai annosa da parecchio tempo, Audi ha cambiato idea tramite un dietrofront improvviso.

Ultimamente si sta parlando parecchio di Audi. Dopo i modelli per neopatentati presentati di recente, la casa automobilistica ha cambiato idea riguardo una questione che andava avanti da parecchio tempo.

Tutto nasce da una promessa (e premessa) fatta ormai qualche anno fa. Circa tre anni fa, infatti, l’azienda tramite un comunicato divulgato sui propri canali ufficiali aveva dichiarato di produrre solamente auto elettrici dal 2026 in poi. Ma ciò sarà successo realmente?

Ecco il dietrofront dell’azienda

L’anno corrente, il 2025, facendo fede alla promessa fatta ormai tre anni fa dovrebbe essere l’ultimo anno entro cui Audi produrrà delle auto a benzina. Per poi passare all’elettrico in via definitiva nel 2026.

Questo obiettivo aziendale è stato poi ritrattato qualche tempo dopo. L’amministratore delegato della casa automobilistica ha infatti parlato di una produzione di auto a benzina fino al 2035.

La volontà generale è quella di monitorare ovviamente l’andamento degli altri mercati. Tuttavia, si andrà molto probabilmente verso il prolungamento della produzione almeno fino alla data indicata appena sopra.

Nonostante questa volontà, la produzione elettrica non si fermerà per nessuna ragione. Le auto elettriche vendute sono state infatti 86.449. Superando Mercedes, e presentandosi sul mercato con dei modelli adatti anche ad un pubblico dalle caratteristiche entry-level.

Sarà addio al motore termico?

Difficile che la casa automobilistica tedesca possa dire addio al motore termico. L’Europa intera dovrà affrontare questo grande passo in avanti entro il 2030. Tuttavia, la pianificazione di auto con motore a combustione interna proseguirà anche oltre.

L’unica casa automobilistica che non si è pronunciata in questo senso è la BMW. L’azienda in questione si è infatti sempre rifatta alle scelte del consumatore. Fattore effettivamente determinante, per poter certificare la riuscita o meno delle proprie operazioni commerciali.

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