News
Aston Martin, la sportiva a batteria è rimandata: i motivi

Rinviato il debutto della sua prima auto elettrica. Intanto, la casa britannica investe in nuove tecnologie e nel ritorno del cambio manuale.
Aston Martin è stata tra i primi marchi di lusso a sposare l’elettrificazione, annunciando anni fa l’intenzione di lanciare quattro modelli elettrici entro il 2026. Tuttavia, con l’arrivo di Adrian Hallmark come CEO, il piano industriale del brand britannico ha subito un profondo ripensamento. L’obiettivo ora è più cauto: invece di una gamma completa di BEV, è stato confermato che ci sarà almeno un’auto elettrica entro la fine del decennio.
Grandi investimenti e ritorno al cambio manuale
La decisione riflette il rallentamento della domanda di veicoli elettrici di lusso, che non ha rispettato le previsioni fatte due anni fa. Il presidente esecutivo Lawrence Stroll ha spiegato che il mercato non ha ancora dimostrato un interesse sufficiente per sostenere un lancio aggressivo di modelli a batteria. Nel frattempo, l’azienda ha destinato 2,53 miliardi di dollari allo sviluppo di nuove tecnologie nei prossimi cinque anni, di cui 441,7 milioni di dollari solo nel 2025 per la progettazione di nuovi modelli.
Parallelamente, Aston Martin sta lavorando a una trasmissione manuale per le sue future sportive, un’inversione di tendenza rispetto alla progressiva eliminazione dei cambi manuali nel settore del lusso. L’intenzione è quella di competere con Porsche, che continua a offrire varianti manuali per modelli iconici come la 911 GT3. Al momento, la casa britannica non ha confermato quali modelli riceveranno questa nuova opzione, ma ha chiarito che l’obiettivo è offrire versioni diversificate dello stesso veicolo, proprio come fa la casa di Zuffenhausen.

Rinviato il debutto dell’elettrica: arriva solo entro il 2030
La grande novità è che la prima Aston Martin elettrica non arriverà prima del 2030, mentre inizialmente era prevista per il 2026. Il nuovo piano strategico riflette la necessità di attendere un mercato più maturo e di sviluppare tecnologie che possano garantire il DNA sportivo del marchio anche sulle vetture a batteria. Tra le idee allo studio c’è la possibilità di simulare le vibrazioni del motore termico, per offrire un’esperienza di guida più emozionale.
Questo rinvio colloca Aston Martin tra i marchi britannici che hanno scelto di posticipare il passaggio all’elettrico. Anche Bentley ha rimandato la sua prima BEV al 2026, mentre Jaguar ha adottato un approccio ancora più prudente, senza fissare una data precisa per il debutto della sua nuova gamma elettrica. Il Regno Unito, un tempo in prima linea nella transizione ecologica, sembra ora preferire una strategia più graduale, in attesa di una maggiore richiesta da parte del mercato.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
