Area C Milano, arriva la proposta choc

Nuova proposta per una Milano più verde: il dibattito sull’accesso limitato al centro storico alimenta visioni e controversie.

Milano, sta valutando nuove strade per concepire il suo centro storico. La recente proposta approvata dal Municipio 1 sta alimentando un acceso dibattito tra le mura dell’amministrazione comunale, tra sostenitori dell’ambiente e difensori della libera circolazione.

La proposta del Municipio 1

Il cuore della questione risiede in una delibera proposta al sindaco Beppe Sala e alla giunta comunale, con l’obiettivo di “limitare l’accesso al centro storico, permettendo l’ingresso in Area C solo ai residenti o ai mezzi di distribuzione in determinate fasce”. Le motivazioni dietro a tale scelta nascono da un obiettivo chiaro e definito: ridurre drasticamente il traffico veicolare nel cuore pulsante della città, a favore di una progressiva pedonalizzazione.

La proposta di limitazione non è esente da critiche e solleva una serie di questioni logistiche e pratiche. La richiesta all’amministrazione comunale, infatti, sarebbe quella di permettere l’accesso all’Area C solo ai residenti la ridefinizione degli orari per i veicoli adibiti alle consegne, suggerendo l’adozione di fasce orarie notturne, allo scopo di minimizzare ulteriormente l’impatto del traffico durante le ore diurne.

Dal Municipio 1, l’assessore al Verde e Arredo Urbano, Lorenzo Pacini, ha ricordato come tra i doveri dell’amministrazione ci sia anche quello di “stilare delle linee di indirizzo per immaginare la Milano del futuro”. L’intento è di mitigare l’ingresso dei veicoli nel centro, soprattutto considerando che i dati di Area C mostrano come il pagamento del ticket d’ingresso, che a breve subirà un incremento passando da 5 a 7,5 euro, non sembri fungere da deterrente efficace alla riduzione del traffico.

Il sindaco di Milano si oppone

Nonostante la proposta abbia generato un vasto interesse e diversi dibattiti, l’opposizione ha richiesto ulteriori chiarimenti sull’attuabilità e sulle ripercussioni che tale limitazione potrebbe avere sulle attività commerciali e sulla vita quotidiana dei cittadini. La presa di posizione del sindaco Beppe Sala, chiara e decisa, sembra per ora relegare la proposta a mera ipotesi, affermando in un’intervista televisiva che “finché sarò io sindaco una proposta di questo tipo non verrà approvata”.