Abarth 500 elettrica: sarà presentata il 22 novembre

L’Abarth 500 elettrica sarà ufficialmente presentata tra un paio di settimane. Ad annunciarlo la stessa Casa dello Scorpione.

Il prossimo 22 novembre si terrà la presentazione ufficiale della nuova Abarth 500 elettrica. Mediante un conciso comunicato, l’azienda italiana rende noto che, oltre al suo primo modello a zero emissioni, mostrerà un nuovo luogo e nuovi progetti. L’evento di lancio sarà disponibile sul canale YouTube ufficiale della Casa dello Scorpione.  

“Il team del Brand è entusiasta di presentarvi la Scorpion New Era e di mostrarvi come la Abarth New 500 sarà ‘More Abarth than Ever’”, recita la nota.

Nelle scorse settimane sono trapelate delle foto spia ritraenti la new entry a batteria del brand, una addirittura mostrava il frontale dell’esemplare privo di mimetica. 

La sportiva in procinto di essere svelata deriva dalla Fiat 500 EV. Com’è stato possibile constatare dagli scatti diffusi, i progettisti hanno sviluppato un body kit ad hoc, cosicché il look ne guadagni in carattere. Non mancheranno modifiche aggiuntive all’assetto, al telaio e ai freni per migliorare in maniera sensibile la dinamica di guida del mezzo. 

Iniezione di cavalli

Freme la curiosità di scoprire le novità inerenti al propulsore. Di certo, la nuova Abarth 500 avrà una significativa iniezione di cavalli rispetto al genitore. Fin qui non ci sono numeri esatti, ma da tempo circolano rumor secondo cui la potenza sarà compresa tra i 170 e i 200 CV per dar modo all’auto di offrire performance equivalenti a quelle delle proposte endotermiche del Costruttore.

Probabilmente la batteria rimarrà quella da 42 kWh. Ciò comporta che la nuova Abarth 500 elettrica assicurerà un’autonomia inferiore a quella della 500 EV “classica”. In merito agli interni, probabilmente troveremo volante e sedili sportivi, nonché rivestimenti specifici.  

Tra due settimane avremo comunque chiaro ogni dettaglio. Sarà pure interessante conoscere i prossimi progetti dello Scorpione. Al riguardo brancoliamo nel buio, tuttavia è plausibile che si tratti dell’ennesima vettura derivata da un modello Fiat.