Guide
La guida completa sulle multe: dai ricorsi a come pagarle e molto altro
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle multe: come e dove pagarle, quando e come si può fare ricorso, gli importi da pagare.
Sono uno degli incubi maggiori per tutti gli automobilisti: parliamo delle multe. Può capitar di prenderne una e i motivi possono essere i più: l’aver sforato i limiti di velocità, un parcheggio in un zona non consentita ma anche l’utilizzo dell’aria condizionata quando si è fermi o l’essere transitati in una zona ZTL. Quando si riceve una sezione amministrativa non resta che pagarla, a meno che… non si possa presentare un ricorso. Capita infatti più spesso di quanto si possa immaginare che le multe ricevute siano ingiuste e allora è possibile farsele togliere. Come? In questa guida illustrerò tutto quello che riguarda le sanzioni amministrative che si possono prendere in auto e non solo.
Come e dove pagare le multe
Come si paga una multa? Ci sono varie possibilità per i cittadini per pagare le eventuali sanzioni ricevute:
Online: si può pagare una malta attraverso la propria carta di credito, tramite bonifico bancario e altri strumenti di pagamento elettronico collegandosi al sito indicato sulla multa e inserendo i propri dati (oltre a quelli della sanzionale).
Bollettino postale: se insieme alla multa trovate un bollettino postale, potete recarvi presso un ufficio postale e pagare così la multa.
In banca o in posta: anche senza bollettino postale potrete comunque recarvi a uno sportello postale e effettuare il pagamento attraverso il modello F24. Ovviamente lo stesso può essere fatto recandosi nella propria banca.
Negli uffici comunali: è inoltre possibile pagare la multa recandosi di persona presso gli sportelli degli uffici comunali e gli uffici multe della propria città.
In tabaccheria: infine, è possibile anche pagare le multe direttamente in tabaccheria (come avviene per le bollette) o presso altri eventuali esercenti autorizzati.
Entro quando vanno pagate le multe
Se vengono pagate entro 5 giorni da quando viene notificata, le sanzioni sono ridotte del 30% rispetto a quelle originali. Quando ricevete una sanzione amministrative è inoltre indicate anche la data limite entro la quale deve essere pagata. Nel caso in cui non fossero rispettati i tempi per il pagamento, all’importo verranno aggiunti interessi di mora o sanzioni aggiuntive.
Quando si può contestare una multa
Non sempre le multe che si ricevono sono giuste o corrette, in alcuni cari potrebbe trattarsi di un errore, per questo motivo è possibile contestare la multa. Ogni volta che ricevete una sanzione amministrativa, controllate che i dati inseriti siano corretti (sia quelli vostri perdonali che quelli del veicolo) e verificate anche l’articolo del Codice della Strada di cui vi viene contestata la violazione. In caso di errori o incongruenze è possibile contestare la multa.
Come contestare una multa
Come si fa a fare ricorso quando si riceve una multa? Entro 30 giorni dalla notifica della multa è possibile dare ricorso presso il Giudice di Pace del territorio in cui è stata commessa l’infrazione. Dovrete specificare le ragioni per cui volete contestare la multa e allegare anche eventuali prove e la documentazione necessaria.
Oppure si può contestare una multa rivolgendosi al Prefetto della provincia. In questo caso avrete 60 giorni di tempo dal momento della notifica per effettuare il ricorso, che può essere presentato anche attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno. Anche in questo dovrete specificare le motivazioni che vi hanno indotto a presentare la contestazione e eventuali prove.
Una volta presentato il ricorso dovrete aspettare la decisione del Giudice di pace o del Prefetto per capire se la multa rimane, vi viene annullata o ridotta.
Le multe più frequenti in Italia
Ma quali sono le contravvenzioni del Codice della Strada per cui più frequentemente vengono fatte delle multe? La più frequente è la mancata revisione del veicolo che prevede una sezione che va da 173 a 8.000 euro.
Al secondo posto troviamo le multe per via della patente scaduta, al terzo posto le multe per aver parcheggiato in divieto di sosta. Tra le infrazioni più comuni troviamo poi quelle per l’aver superato i limiti di velocità della strada ce si sta percorrendo, la guida pericolosa, l’essere passati con il semaforo rosso ma anche l’uso del cellulare alla guida o il mancato utilizzo del casco quando si è moto.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM