Ecclestone: parte il processo per frode fiscale

Ieri mattina ha avuto inizio il processo avente per imputato l’ex boss della Formula 1 Bernie Ecclestone per presunta frode fiscale.

Nella mattinata di ieri, lunedì 22 agosto, è partito ufficialmente il processo a carico di Bernie Ecclestone. L’ex manager e boss della Formula 1 è stato incriminato poco più di un mese fa di aver tenuto celato agli enti fiscali britannici beni posseduti all’estero per un valore complessivo di 400 milioni di sterline, equivalenti a 473 milioni di euro al tasso di cambio attuale.

Il 91enne, comparso davanti ai giudici del Westminster Magistrates Court, ha negato e respinto ogni accusa di frode fiscale, contestata nel periodo risalente tra luglio 2013 e ottobre 2016. Il Direttore del dipartimento, Simon York, ha sottolineato come il caso sia stata aperto sul patrimonio e fa riferimento a “un’inchiesta penale complessa e mondiale da parte del Fraud Investigation Service dell’HMRC (dipartimento del Regno Unito responsabile per la riscossione delle imposte)“. 

Nuova udienza il 19 settembre

Per il momento, a Bernie Ecclestone è stata concessa la libertà incondizionata, ma molto presto si passerà alla seconda fase. Fra nemmeno un mese, più nello specifico lunedì 19 settembre, avrà luogo la nuova udienza al Southwark Crown Court. La situazione è tutta in divenire e risulta complicato stabilire con assoluta certezza quanto tempo ci vorrà prima di un verdetto.

A prescindere da quelli che si riveleranno essere gli sviluppi del processo, nel 2022 l’ex uomo guida della competizione regina del motorsport ha già avuto ulteriori grane legali. Difatti, a maggio era stato messo sotto gli arresti presso in Brasile, presso l’aeroporto di Viracopos di Campinas, a San Paolo. Anche allora non si trattò di una questione di poco conto: mentre tentava di salire sull’aereo, le autorità gli strinsero le manette per la detenzione di una pistola Seecamp calibro 32, priva delle necessarie giustificazioni a corredo.