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Cina contro gli influencer automotive: interviene il governo

La Cina si è apertamente schierata contro gli influencer automotive. Scopriamo insieme la posizione del governo.
Nonostante i numeri delle auto cinesi siano superlativi, il governo ha deciso di prendere posizione su un fenomeno potenzialmente minatorio. Si tratta dell’ondata di influencer automotive che, a detta del governo cinese, non fa un’informazione corretta.
I contenuti diffusi dai social dalle figure in questione, sono stati infatti definiti come fuorvianti nei confronti di coloro che desiderano informarsi tramite questo media. E tutto ciò ha contribuito ad agevolare un’effetto “palla di neve” decisamente sgradevole.
Ecco il fenomeno delle fake news
L’obiettivo di questa azione nei confronti della categoria citata, è quello di contrastare la diffusione di pratiche commerciali illegali e scorrette nei confronti del pubblico. Ma come viene messa in pratica questa attività secondo il governo? Scopriamolo insieme.

I personaggi in questione vengono seguiti giornalmente da milioni di persone. Motivo per cui, per quanto le informazioni diffuse non siano veritiere o autentiche, riescono ugualmente ad avere un grande riscontro.
Senza ricevere quasi mai una smentita, nemmeno dagli esperti del settore, quelli veri e propri. Questo, proprio perché l’autorevolezza percepita in materia è molto alta. Risulta dunque complicato, mettere in atto le operazioni di debunking solitamente previste.
La piattaforma in cui avviene questa diffusione di contenuti in massa è Douyin, all’interno della quale numerosi marchi vengono messi in cattiva luce per favorirne pochi altri. Il pattern è sempre lo stesso: contenuti brevi e informazioni fuorvianti o spesso false.
Li Auto, per esempio, ha diffuso il video di una collisione tra un suo veicolo e un mezzo pesante targato Dongfeng Liuzhou Motor. Il veicolo rivale, screditato, ha ovviamente avuto la peggio. Cosa che ha costretto Li Auto a tornare suoi suoi passi e chiedere scusa.
Che intenzioni ha il governo cinese?
Il governo cinese ha intenzione di ricompensare con una somma di 650.000 mila euro (valuta reale di 5 milioni di yuan) tutti coloro che segnaleranno con successo gli account che diffondono fake news a tema automotive.
In un periodo finanziario dove in Cina la reputazione è un asset, il governo ha tra le sue priorità la tutela dei marchi del settore.
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