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Tesla, il Cybertruck fatica in Usa: ecco cosa sta succedendo

Ha perso il primato di pick-up elettrico più venduto negli Stati Uniti. L’innovazione delle batterie potrebbe però cambiare le sorti del modello.
Il Tesla Cybertruck, a lungo considerato il simbolo del futuro dei pick-up elettrici, sta attraversando un periodo difficile nel mercato americano. Dopo più di un anno dall’inizio delle consegne, le vendite sono in forte calo, i prezzi sono scesi e Tesla ha persino iniziato ad accettare il modello in permuta, una mossa che, fino a poco tempo fa, sembrava impensabile. Quali sono le cause di questo declino e cosa ci riserva il futuro per il Cybertruck?
Il Ford F-150 Lightning supera il Cybertruck
Nel primo trimestre del 2025, il Ford F-150 Lightning ha preso il posto del Cybertruck come il pick-up elettrico più venduto negli Stati Uniti. Con 7.913 immatricolazioni contro le 7.126 del Tesla, il modello della casa dell’Ovale Blu ha registrato una vittoria sorprendente, considerando che è in commercio dal 2022, mentre il Cybertruck è stato lanciato molto più recentemente. Ma la battuta d’arresto per Tesla è ancora più evidente se si considerano i dati di Cox Automotive, che riportano appena 6.404 unità vendute nel primo trimestre del 2025. Questo segna un forte calo rispetto ai 16.692 veicoli consegnati nel terzo trimestre del 2024 e ai 12.991 nel quarto trimestre dello stesso anno.
Crollo del valore e svalutazione rapida
La situazione del Cybertruck non si limita alle vendite. Il valore sul mercato dell’usato è crollato, con una Foundation Series acquistata a 100.000 dollari (circa 90.000 euro) che oggi viene valutata a soli 65.400 dollari (59.000 euro), una svalutazione del 34,6% in meno di un anno. Questo calo supera di gran lunga la media per i pick-up, che solitamente vedono una deprezzamento di circa il 20% dopo il primo anno. Le difficoltà economiche e il crescente disinteresse da parte dei rivenditori indipendenti sono segni di un mercato sempre più difficile per il Cybertruck.
Le sfide dei pick-up elettrici in America
Il calo del Cybertruck non è un caso isolato. Altri costruttori stanno affrontando difficoltà simili nel mercato dei pick-up elettrici. Il CEO di Ford, Jim Farley, ha ammesso che “l’economia dei grandi veicoli elettrici è insostenibile”, mentre Ram ha rimandato il lancio del suo 1500 REV. Anche Rivian sta vedendo un calo nelle consegne. Le ragioni di questo insuccesso sono molteplici.
Il costo elevato rispetto ai modelli a benzina, la perdita di efficienza in autostrada e durante il traino di rimorchi, e la scarsa distribuzione delle colonnine di ricarica negli Stati Uniti, soprattutto nelle aree centrali, sono solo alcuni degli ostacoli. Tuttavia, Tesla si prepara ad aggiornare il Cybertruck, con l’introduzione di una batteria a catodo secco che potrebbe ridurre significativamente i costi di produzione.
L’innovazione delle batterie e le nuove prospettive
La batteria con tecnologia a catodo secco dovrebbe debuttare nei prossimi mesi, con l’obiettivo di risparmiare oltre 1 miliardo di dollari nella produzione del Cybertruck. Le attuali batterie al nichel-manganese-cobalto con una capacità di 123 kWh potrebbero essere sostituite da celle più efficienti, eliminando i solventi liquidi e riducendo l’impatto ambientale.
Nonostante le difficoltà iniziali, come i problemi di miscelazione dei metalli del catodo, Tesla ha presentato il primo prototipo del Cybertruck con le nuove celle 4680 nel 2024. Questo potrebbe rappresentare un cambiamento significativo, ma resta da vedere se la riduzione dei costi si tradurrà in un abbassamento del prezzo finale del veicolo, che nel 2023 era partito da 100.000 dollari, ben oltre i 40.000 inizialmente promessi da Elon Musk.
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