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Aumenti pedaggi autostradali nel 2024: le nuove tariffe in Italia

Telepass casello autostradale

A partire dal 1° gennaio 2024, i pedaggi autostradali in Italia subiranno un incremento del 2,3%, basato sull’indice d’inflazione Nadef.

Dal 1° gennaio 2024, i pedaggi autostradali in Italia subiranno un aumento del 2,3%, determinato dall’indice d’inflazione Nadef. Il governo regolerà eventuali discrepanze attraverso gli aggiornamenti dei Pef (Piani economici finanziari) di ciascuna concessionaria, considerando gli investimenti programmati e altri parametri.

traffico autostrada Italia
Autostrada Italia

Decreti in arrivo: scenari e aspettative

Un decreto interministeriale atteso entro il 31 dicembre fisserà gli incrementi su circa 6 mila chilometri di rete autostradale a pedaggio. Le tariffe si adatteranno all’attuazione degli investimenti e varieranno a seconda della concessionaria coinvolta. Dopo il congelamento degli aumenti fino al 2022 a seguito del crollo del ponte Morandi, questo sarà il secondo aumento dal 2023.

Aumento pedaggi autostradali: prospettive delle principali concessionarie

Autostrade per l’Italia (Aspi), il principale operatore che gestisce la metà della rete autostradale a pedaggio, ha pianificato un investimento massiccio di 1,4 miliardi di euro nel 2024 per la modernizzazione di gallerie, viadotti e barriere di sicurezza. Questo impegno rientra in un piano decennale da 21,5 miliardi di euro, mirato a rigenerare la rete, originariamente costruita cinquant’anni fa, e prolungarne la vita utile di ulteriori 50 anni.

Nel corso del 2023, Aspi ha già ottenuto un aumento complessivo del 3,34%, distribuito tra un +2% dall’1° gennaio e un ulteriore +1,34% dal 1° luglio. Per il prossimo anno, è previsto un ulteriore aumento del +2%. D’altra parte, il secondo operatore di rilievo, il gruppo Astm (Gavio), ha investito 850 milioni di euro nel 2023. Si prospetta la possibilità di un aggiustamento al rialzo delle tariffe gestite dal gruppo, che include la A4 Torino-Milano, la A6 Torino-Savona (Autostrada dei Fiori) e la A15 Parma-La Spezia (Cisa).

Nel contesto di questa dinamica, le tariffe delle autostrade laziali e abruzzesi, precedentemente sotto la gestione del gruppo Toto, rimarranno costanti fino al 2032. Tuttavia, questa stabilità tariffaria è stata imposta dal governo in cambio della restituzione della concessione al gruppo Toto. La decisione governativa introduce un periodo di blocco delle tariffe che inizia dall’1° gennaio 2024 e si estende fino al 2032.

In conclusione, gli aumenti dei pedaggi riflettono gli investimenti programmati per la manutenzione e l’ammodernamento delle autostrade italiane. La regolamentazione governativa è essenziale per garantire un equilibrio tra gli interessi delle concessionarie e la soddisfazione degli utenti.

Matteo Salvini
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