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Incentivi auto ibride: i possibili contributi per il 2022
Nel 2022 potrebbe esserci ancora spazio per gli incentivi auto ibride. Ecco quali contributi potrebbe concedere il Governo italiano.
Lo stesso ministro dello Sviluppo economico Giorgetti ha espresso parole di apertura nel corso del recente Question time in Camera dei deputati: il Governo punta a rifinanziare l’ecobonus per i mezzi a basse o zero emissioni dal 1° gennaio 2022. Tuttavia, al momento brancoliamo nel campo delle ipotesi e non è detto che alla fine i buoni propositi trovino conferma né tanto meno sono note le eventuali modalità e le cifre. Come scrive Quattroruote, probabilmente il piano, qualora andasse effettivamente in porto, ricalcherà il paradigma per fasce di range di emissioni di CO2 sperimentato questo e lo scorso anno. In particolare, oltre alle elettriche pure, gli stessi incentivi per le auto ibride non dovrebbero mancare.
I valori del 2020 e del 2021
Stando al modello fin qui adottato, lo Stato eroga un contributo in misura inversamente proporzionale al crescere dell’anidride carbonica rilasciata nell’ambiente e cala ulteriormente in assenza di rottamazione di un vecchio veicolo. In certi casi, il riconoscimento degli importi è possibile che avvenga unicamente in presenza di un contributo della concessionaria.
L’ammontare della somma accordata non sarà, poi, forse lo stesso di quella dell’ultimo anno e mezzo:
– 0-20 g/km senza rottamazione: max 6.000 euro (4.000 euro di bonus statale + 1.000 euro di extrabonus statale + 1.000 euro + Iva di contributo del dealer);
– 0-20 g/km con rottamazione: max 10.000 euro (6.000 euro di bonus statale + 2.000 euro di extrabonus statale + 2.000 euro + Iva di contributo del dealer);
– 21-60 g/km senza rottamazione: max 3.500 euro (1.500 euro di bonus statale + 1.000 euro di extrabonus statale + 1.000 euro + Iva di contributo del dealer);
– 21-60 g/km con rottamazione: max 6.500 euro (2.500 euro di bonus statale + 2.000 euro di extrabonus statale + 2.000 euro + Iva di contributo del dealer);
– 61-135 g/km senza rottamazione: 0 euro;
– 61-135 g/km con rottamazione: 3.500 euro (1.500 euro di bonus statale + 2.000 euro di contributo del dealer).
Un chiarimento arriverà in occasione della nuova Legge di Bilancio, vale a dire lo strumento di cui il legislatore si serve per rifinanziare gli incentivi, previsto entro la fine del 2021.
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