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Pace fiscale: le ultime sulla rottamazione di multe e bollo auto
Il governo Meloni avrebbe cambiato orientamento per quanto riguarda la pace fiscale relative anche a multe e bollo auto.
Nell’arco delle scorse settimane si è parlato molto della pace fiscale per multe e bollo auto. La modalità agevolata consente di estinguere le cartelle esattoriali attraverso due strade: lo stralcio o il pagamento di una sanzione ridotta, con la possibilità di rateizzare i pagamenti.
Durante la campagna elettorale il governo Meloni ne aveva apertamente parlato, inducendo i guidatori a sognare. Ma gli ultimi aggiornamenti lasciano credere in un orientamento differente.
Nelle prime bozze della legge di Bilancio lo stralcio arrivava ai mille euro e, stando ad alcune indiscrezioni, il limite sarebbe potuto arrivare a 1.500 euro, inerente alle cartelle riscuotibili dagli organi delegati tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.
Per quanto riguarda le altre era, invece, previsto la corresponsione di una sanzione del 3 per cento della cifra dovuta, con la facoltà di dilazionare il saldo del debito. Il tetto dei 1.000 o dei 1.500 euro fa riferimento alla singola voce, non alla somma di ciascun insoluto dell’automobilista.
Cambio in corsa
Adesso, i piani dell’esecutivo sarebbero cambiati, riferisce La Gazzetta dello Sport. Nello specifico, non sarebbero più cancellate automaticamente le cartelle pari o inferiori a 1.000 euro. A pronunciarsi in merito sarebbero gli enti locali, anziché il Governo. Soltanto gli interessi verrebbero cancellati in automatico, per il resto avrebbero voce in capitolo le amministrazioni regionali o comunali.
Lo disporrebbe un emendamento alla manovra, da sottoporre poi all’approvazione della commissione Bilancio. Inoltre, sulla base del testo contenuto nell’attuale documento, la scadenza dello stralcio passerebbe dal 31 gennaio al 31 marzo 2023. La pace fiscale varrebbe per le multe stradali non pagate, nonché i debiti accumulati inerenti alla circolazione delle vetture. Non sarebbero, invece, contemplate le pene derivanti da provvedimenti e sentenze penali.
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