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Sainz vuota il sacco sull’addio: “Un pilota con un grande ego poteva fare a pezzi la Ferrari”

Il pilota spagnolo ha vissuto un 2024 turbolento in Ferrari, segnato da difficoltà e sacrifici, ma ha continuato a lavorare con professionalità.
Il 2024 per Carlos Sainz è stato un anno complesso, caratterizzato da difficoltà personali e professionali che hanno messo alla prova la sua resilienza. Il pilota spagnolo ha dovuto fare i conti con la consapevolezza che il suo futuro in Ferrari sarebbe stato compromesso, vedendo sfumare il matrimonio con la scuderia di Maranello in favore di altre ambizioni. La ricerca di un team che potesse soddisfare le sue esigenze lo ha portato a scegliere la Williams, una decisione che si è rivelata positiva nella prima metà del Mondiale 2024, anche se la stagione non è stata priva di ostacoli.
Una scelta difficile tra angeli e demoni
Sainz, noto per la sua capacità di restare lucido in situazioni difficili, ha affrontato numerosi ostacoli nel 2024. Nonostante l’inizio promettente con la Williams, il bilancio al giro di boa segna un netto 46-13 in favore del compagno di squadra Alex Albon, un divario che evidenzia le difficoltà di adattamento alla nuova squadra e alle nuove dinamiche. Il pilota spagnolo ha dovuto fare i conti con errori di strategia, problemi di affidabilità e il naturale periodo di adattamento alla macchina e al team. Tuttavia, come evidenziato nelle sue dichiarazioni, Sainz sapeva che la sua scelta sarebbe stata valutata solo a partire dal 2026, quando ci sarebbe stata una vera e propria rivoluzione delle macchine e delle power unit.
Le parole di Sainz: professionalità e determinazione
Nel suo intervento al podcast High Performance, Carlos Sainz ha parlato apertamente della sua esperienza in Ferrari e del conflitto interno tra il suo angelo e il suo demone. “Capisco che un pilota con un grande ego potesse voler fare a pezzi la Ferrari in quell’anno, magari diventare un po’ politico. Tutti abbiamo un angelo e un diavolo dentro, e il mio demone mi diceva: ‘Ci sono così tante cose che vorresti dire o fare o cambiare’”, ha dichiarato il pilota. Tuttavia, il suo angelo ha prevalso, portandolo a rimanere professionale e a dare il massimo per la squadra fino all’ultima gara.
Sainz ha anche sottolineato l’importanza di essere leale verso la Ferrari, nonostante le difficoltà. “Io dovevo loro il mio massimo livello professionale e un buon anno, senza incendiare l’ambiente. Lo dovevo alla squadra ma anche a me stesso”, ha concluso il pilota spagnolo, dimostrando ancora una volta la sua maturità e la sua determinazione a dare il meglio di sé in ogni situazione.

La professionalità di un pilota determinato
Malgrado le difficoltà in Ferrari e la sua scelta di intraprendere una nuova avventura con la Williams, Carlos Sainz ha continuato a lavorare con grande professionalità. Il suo atteggiamento nei confronti della squadra, nonostante la consapevolezza che sarebbe stato sacrificato per far posto a Lewis Hamilton, è un segno della sua maturità e del suo impegno. La sua esperienza del 2024 evidenzia l’importanza di sapersi adattare e mantenere una condotta impeccabile anche nelle situazioni più complesse. Il futuro di Sainz, ora alla Williams, sembra promettere nuove sfide, ma la sua lealtà e il suo spirito di sacrificio rimangono punti di forza fondamentali nella sua carriera.
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