Sport
Parla Helmut Marko: “Hamilton è disperato alla Ferrari”

Fatica ad adattarsi alla Ferrari SF-25: i risultati deludenti e il distacco da Charles Leclerc alimentano dubbi sul futuro del 7 volte campione del mondo.
Il debutto di Lewis Hamilton in Ferrari era stato accolto con entusiasmo, ma l’inizio di stagione 2025 sta rivelando un quadro ben diverso dalle attese. Dopo un Gran Premio d’Arabia Saudita chiuso con un anonimo settimo posto, il sette volte campione del mondo ha ammesso: “Non posso prendermela con la macchina, Leclerc l’ha portata al terzo posto”. Una frase che racconta più di mille analisi: Hamilton, per ora, punta il dito solo su se stesso.
La distanza di 30 secondi rimediata da Charles Leclerc, a parità di vettura, pesa come un macigno. Se la Sprint Race di Shanghai aveva acceso qualche speranza, il prosieguo della stagione ha subito spento gli entusiasmi. Hamilton ha dichiarato di sentirsi in difficoltà su ogni curva, aggiungendo con amarezza: “Tutto quello che ho fatto non ha funzionato. Ho bisogno di un trapianto di cervello”.
Il commento degli avversari e le preoccupazioni sul futuro
La crisi del pilota inglese non è passata inosservata nemmeno tra gli avversari. Helmut Marko, consigliere Red Bull, ha sottolineato: “Sembra davvero disperato. Ma credo che stia aspettando la vettura del 2026 e spera che la Ferrari non solo indovini la macchina ma gli dia un’auto che lui possa gestire meglio”. Secondo Marko, Hamilton spera che la futura generazione di vetture possa adattarsi meglio al suo stile di guida.
A rincarare la dose ci ha pensato Ralf Schumacher, che ha ipotizzato un possibile ritiro del britannico alla fine del 2025. Uno scenario che appare eccessivo, soprattutto considerando il forte desiderio di Hamilton di coronare il sogno di guidare per la Ferrari.

La fiducia di Vasseur e le prospettive di miglioramento
Nonostante le difficoltà, in casa Ferrari c’è chi continua a credere fortemente in Hamilton. Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia, ha espresso tutto il suo supporto: “Lo sosterrò al 2000% e cercheremo insieme di risolvere i problemi”.
Vasseur ha evidenziato che, nonostante i risultati deludenti, il potenziale di Hamilton rimane intatto: “In Cina e in Bahrain ha dimostrato di avere un grande ritmo. Dobbiamo solo migliorare l’equilibrio della macchina”. L’obiettivo è chiaro: lavorare insieme per ritrovare fiducia e competitività, senza perdere di vista la sfida nel Mondiale Costruttori.
Il percorso di adattamento si preannuncia complesso, ma in Ferrari nessuno intende gettare la spugna. Lewis Hamilton, dal canto suo, è chiamato a ritrovare la serenità e la determinazione che lo hanno reso uno dei più grandi della storia della Formula 1.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
