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GP di Spagna: Vasseur fa il punto in vista del weekend di Barcellona
La F1 attende la nuova direttiva tecnica FIA, con modifiche alle ali anteriori che potrebbero cambiare gli equilibri. Ferrari spera di trarne vantaggio.
La Formula 1 si prepara a un momento cruciale con l’introduzione della nuova direttiva tecnica FIA, che verrà testata durante il Gran Premio di Spagna. A partire da questo appuntamento, infatti, entreranno in vigore controlli più severi sulla flessibilità degli alettoni anteriori, una modifica che potrebbe alterare gli equilibri tra le scuderie. In particolare, Ferrari e il team principal Frederic Vasseur ripongono grandi aspettative in questo cambiamento, ritenendolo un potenziale “game changer“. Scopriamo insieme cosa potrebbe succedere con l’applicazione di queste nuove misure.
Ferrari: la speranza di un cambio di marcia
Il Gran Premio di Spagna arriva dopo il secondo posto conquistato a Monaco, e per Ferrari, questo è il momento di testare se davvero la nuova direttiva potrebbe migliorare le prestazioni della vettura. La Scuderia si presenta al Circuit de Barcelona-Catalunya con rinnovate speranze di avvicinarsi ai team di vertice come McLaren e Red Bull. Vasseur non nasconde che la pista catalana potrebbe rappresentare un banco di prova ideale per scoprire se le modifiche alle ali flessibili possano restituire un vantaggio competitivo.
“Siamo reduci da due gare positive e a Monaco abbiamo fatto dei passi avanti anche in qualifica – ha spiegato Vasseur – L’obiettivo per il weekend è continuare su questa strada. A Barcellona debutteranno anche test statici più severi sulla flessibilità delle ali anteriori e anche quello sarà un aspetto del quale tener conto“. La Ferrari mira a inserirsi nella lotta per i podi con Charles Leclerc e Lewis Hamilton, e magari a diventare il punto di riferimento per la lotta tra Max Verstappen, Lando Norris e Oscar Piastri.
Le nuove verifiche sulle ali flessibili: cosa cambia?
A partire dal GP di Spagna, i commissari FIA applicheranno nuovi test statici sulla flessibilità delle ali anteriori, inasprendo le procedure di verifica per evitare il fenomeno delle ali flessibili, accusate di offrire vantaggi aerodinamici non regolamentari. Questi test comportano un aumento della rigidezza delle ali fino al 66%, una misura che potrebbe costringere le squadre a riprogettare i propri alettoni. Le tempistiche della FIA, però, sono state contestate: la modifica arriva a metà stagione, generando non pochi malumori. Sebbene non ideali, queste modifiche si sono rese necessarie per garantire una maggiore equità nella distribuzione del carico aerodinamico tra le diverse squadre.
Le difficoltà tecniche dietro i nuovi test
L’introduzione di questi nuovi test non è stata semplice. Le ali delle monoposto sono progettate con caratteristiche aerodinamiche diverse, a causa della variabilità nella distribuzione del carico. Nikolas Tombazis, direttore tecnico FIA, ha spiegato come alcune vetture abbiano più carico sulla parte anteriore, altre sulla parte posteriore, e altre ancora lungo la corda dell’ala. Questa complessità ha reso difficile creare un test universale per tutte le vetture. Dopo aver raccolto dati in merito durante il Gran Premio del Belgio del 2023, la FIA ha sviluppato un sistema di monitoraggio tramite telecamere di bordo. Tuttavia, a causa dei lunghi tempi di sviluppo delle ali, il debutto dei nuovi test è stato rimandato al GP di Spagna.
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