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Formula 1, test Bahrain 2025: McLaren ancora al top, e la Ferrari?
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La tre giorni di prove ha mostrato più incognite che certezze: ecco le analisi su Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes in vista della stagione.
Ogni anno i test invernali si rivelano difficili da interpretare, ma nel 2025 le incognite sono ancora maggiori. Le condizioni ambientali variabili e fredde, unite al fatto che la prima gara si terrà a Melbourne e non in Bahrain, rendono ancora più complicato trarre conclusioni affidabili.
Le squadre hanno adottato strategie differenti, con alcuni team che hanno mostrato segnali di forza e altri che sembrano ancora alla ricerca del bilanciamento ideale. Vediamo nel dettaglio cosa è emerso dalle tre giornate di test.
Ferrari SF25: tra novità meccaniche e problemi di bilanciamento
La Ferrari SF25 ha attirato grande attenzione, non solo per la sua prestazione in pista, ma anche per il programma di lavoro anomalo rispetto alla concorrenza. La squadra di Maranello ha evitato di montare ali da alto carico, preferendo lavorare sul bilanciamento meccanico, testando diverse tarature di sospensioni e altezze da terra.
Le principali novità della SF25 riguardano:
- Il pull rod all’anteriore, un cambiamento significativo rispetto al passato.
- Una nuova distribuzione dei pesi e un passo vettura leggermente più lungo.
- Un retrotreno completamente riprogettato per gestire meglio l’aumento di carico.
Tuttavia, nei test si sono evidenziati problemi di bilanciamento, con un posteriore troppo leggero e difficoltà nella gestione della trazione. Inoltre, la Ferrari non ha mai spinto veramente sulla power unit, risultando conservativa nelle velocità massime.
McLaren: la favorita, ma con incognite sulla stabilità
La McLaren MCL39 è apparsa la vettura più in forma, con long run solidi e un’impressionante simulazione di gara nel secondo giorno di test. Tuttavia, il team di Woking ha adottato un carico aerodinamico elevato, un aspetto che ha favorito la prestazione sul circuito del Bahrain, ma che potrebbe non essere indicativo in altri contesti.
Nei primi e ultimi giorni di test, con assetti più scarichi, entrambi i piloti hanno avuto problemi di bilanciamento, soprattutto nella gestione del retrotreno. La McLaren parte comunque da favorita, ma dovrà dimostrare di essere facile da mettere a punto per essere competitiva in tutte le condizioni.
Red Bull: continuità che non convince
La Red Bull RB21 ha mantenuto un concetto aerodinamico simile alla vettura del 2024, con il fondo modificato come principale area di sviluppo. Tuttavia, la monoposto è sembrata eccessivamente rigida, con difficoltà a trovare il giusto setup.
Anche il Team Principal Christian Horner ha parlato di una convergenza tra i top team, segnalando come la Ferrari abbia adottato soluzioni più simili ai rivali. Verstappen resta il punto di forza della Red Bull, ma il team dovrà lavorare per ottimizzare il pacchetto, specialmente in vista di un circuito come Melbourne.
Mercedes: solida, ma da scoprire sulle gomme
La Mercedes W16 ha mostrato buone prestazioni e una certa costanza nei tempi, segnale di un progetto solido. Tuttavia, nei long run è emerso un degrado gomme superiore alla concorrenza, un aspetto che potrebbe rappresentare un problema in gara.
Il test di Kimi Antonelli, che ha girato con tempi vicini a quelli di Leclerc, ha impressionato, mostrando un talento già maturo. La sfida tra Ferrari e Mercedes si giocherà sulle capacità di ottimizzazione nelle prossime settimane.
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Tante incognite prima di Melbourne
I test invernali hanno lasciato più dubbi che certezze. La prima gara della stagione, ormai vicina, permetterà di capire quali squadre avranno interpretato meglio le nuove condizioni.
Se la McLaren sembra partire con un leggero vantaggio, la Ferrari ha il potenziale per crescere, mentre Red Bull e Mercedes dovranno dimostrare di aver risolto i rispettivi problemi. La F1 2025 si preannuncia più incerta che mai.
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Riproduzione riservata © - MM
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