Sport
Formula 1, provocazione da Andretti: annunciato investimento per una nuova sede
Andretti annuncia investimento da 200 milioni di dollari per l’apertura di una nuova sede: che sotto si celi una provocazione alla Formula 1?
La Formula 1 sbatte le porte in faccia e Andretti reagisce attraverso una provocazione. Nelle ultime ore il team ha annunciato di aver in serbo un investimento da 200 milioni di dollari per la costruzione una nuova sede a Fishers (Indiana) da 575 mila metri quadrati, con il proposito di trasferirsi nel complesso entro tre anni. Letta così, non c’è nulla in grado di provocare scalpore. Ma gli appassionati della Formula 1 noteranno una strana ‘coincidenza’: la spesa è uguale alla tassa richiesta dalla FIA alle scuderie per entrare nel Circus (la cosiddetta entry fee) come garanzia di soliditĂ finanziaria.
“L’Indiana occupa un posto importante nella storia delle corse e nella mia carriera di pilota e proprietario; sono lieto di confermare che la capitale mondiale delle corse continuerà a essere la sede delle nostre attività agonistiche globali per molto tempo a venire“, ha dichiarato Michael Andretti, numero uno di Andretti Global. “La nuova sede creerà 500 posti di lavoro per la comunità locale entro l’inizio del 2026. Siamo entusiasti dei nostri progetti per il nuovo campus e non vediamo l’ora di diventare parte della comunità di Fishers. La nostra attuale struttura ci ha servito bene.
Il nostro team si è ampliato sia in ambito agonistico che commerciale e il nostro personale merita il miglior ambiente e le migliori risorse disponibili. Sono entusiasta di avere così tanti team sotto lo stesso tetto, mentre continuiamo a costruire e a crescere. Per noi non si tratta solo di avere un posto dove lavorare sulle auto; si tratta di avere una casa globale del motorismo”.
Un importo che non pare casuale
La cifra di 200 milioni di dollari messa sul piatto potrebbe anticipare i progetti di Andretti e al contempo provocare la F1. In primo luogo, l’ingente esborso economico riduce notevolmente le possibilità che la squadra a stelle e strisce ne sostenga uno di eguale importo per l’ingresso nel Circus.
Inoltre, potrebbe rappresentare un messaggio ai tifosi, che desidererebbero assistere al ritorno del brand in F1, come a dire: “I soldi li ho, sono loro che non mi vogliono”.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM