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Formula 1: Imola pronta a dire addio al Circus?

Grande successo per la 6 Ore del WEC a Imola, ma il futuro del circuito in F1 è in bilico. Domenicali conferma: “Difficile mantenere due GP in Italia”.
La 6 Ore del WEC ha regalato spettacolo e pubblico da record all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, riconfermando Imola come uno dei palcoscenici più amati dagli appassionati di motorsport. Tuttavia, il futuro della pista nel calendario della Formula 1 resta appeso a un filo. A confermarlo è stato lo stesso Stefano Domenicali, CEO della F1, che ha ammesso quanto sarà difficile mantenere due Gran Premi in Italia in un contesto internazionale sempre più competitivo e affollato.
Trionfo Ferrari e successo di pubblico a Imola
Durante il weekend pasquale, il circuito di Imola ha ospitato il secondo round del FIA World Endurance Championship, che ha visto la Ferrari 499P n. 51 di Pier Guidi, Giovinazzi e Calado conquistare una vittoria netta. A rendere ancora più memorabile l’evento, il secondo posto nella LMGT3 di Valentino Rossi, applauditissimo dai tifosi.
Il tracciato romagnolo ha accolto migliaia di spettatori italiani ed europei, in una cornice degna dei migliori appuntamenti internazionali. Imola si è così confermata sede ideale per ospitare eventi motoristici di alto profilo, in attesa del GP del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si correrà dal 16 al 18 maggio.
Il nodo rinnovo: Monza favorita, Imola in bilico
Nonostante il successo organizzativo, il rinnovo del contratto tra Imola e la Formula 1 sembra sempre più lontano. Il calendario del Circus è saturo, con 24 gare previste nel 2025, e nuove nazioni – come il Ruanda e la Thailandia – si stanno muovendo per ottenere un posto. Zandvoort è già stata sacrificata, mentre Spa-Francorchamps resterà in calendario ma ad anni alterni. Monza, invece, ha esteso il suo accordo fino al 2031, rendendo difficile mantenere due GP italiani. Se uno dovrà uscire, è probabile che tocchi proprio a Imola fare un passo indietro.

Le parole di Domenicali: “Scelta difficile ma necessaria”
Lo scenario è stato delineato con chiarezza da Stefano Domenicali, che ha dichiarato: “L’Italia ha sempre rappresentato una parte importante della F1. Ma sarà sempre più difficile avere due GP nello stesso Paese. Imola ha risposto con prontezza durante il Covid e le sarò sempre grato, ma devo fare una valutazione da CEO della F1”.
Una riflessione sofferta, specie per un dirigente originario di Imola, ma legata alla necessità di rispondere all’espansione globale del campionato. L’edizione 2025 potrebbe dunque essere l’ultima per il circuito romagnolo, mentre il recupero della gara cancellata nel 2023 a causa dell’alluvione non sembra più all’ordine del giorno.
Nel frattempo, anche Montmelò rischia di uscire dal giro, sostituita dal nuovo GP di Madrid previsto nel 2026. Il mondo della Formula 1 cambia in fretta, e con lui anche i suoi storici appuntamenti.
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