Sport
F1, in Bahrain nuovi aggiornamenti per la Ferrari SF-25: cosa cambia

Previsto un nuovo fondo per la SF-25 per alimentare la speranza di rilancio dopo un inizio stagione complicato. Ecco cosa aspettarsi dal weekend di gara.
L’inizio del Mondiale 2025 è stato tutt’altro che esaltante per la Scuderia Ferrari. Dopo i picchi di entusiasmo per la presentazione di Lewis Hamilton e per il bagno di folla in piazza Duomo, la realtà ha presentato il suo conto. Già nei test di pre-season si era visto che qualcosa non andava, ma il divario, soprattutto con le McLaren, si è visto subito nel GP d’esordio in Australia ed è continuato in Cina e in Giappone: in tutti e tre i casi, salvo la sorprendente prestazione nella Sprint cinese, le Ferrari non sono mai state in grado di competere per la vittoria e per il podio.
Aspettative per l’appuntamento in Bahrain
Archiviata la tappa di Suzuka, la Formula 1 torna in pista per il quarto appuntamento della stagione: il Gran Premio del Bahrain 2025. Un weekend atteso con particolare attenzione dalla Scuderia Ferrari, che porta in pista il primo pacchetto di aggiornamenti sulla SF-25, con modifiche concentrate su fondo ed estrattore posteriore. Dopo un avvio di campionato sotto le aspettative, con risultati modesti sia in Australia che in Cina e Giappone, il team di Frédéric Vasseur spera in una svolta tecnica capace di rilanciare Charles Leclerc e Lewis Hamilton nella lotta ai vertici.
Tuttavia, gli aggiornamenti in arrivo non sono stati sviluppati per risolvere i problemi emersi nelle prime gare, bensì fanno parte di un piano tecnico già programmato da settimane. Dunque, ci si attende un miglioramento marginale, mentre l’approfondita comprensione della vettura resta l’obiettivo principale.
Le difficoltà della SF-25: bilanciamento e altezza da terra nel mirino
I problemi della SF-25 sembrano ruotare attorno alla gestione dell’assetto e alla necessità di alzare la vettura dal suolo più del previsto, penalizzando l’efficienza aerodinamica. Lo stesso Hamilton ha dichiarato di perdere “più di un decimo al giro” a causa di un problema non meglio identificato, che potrebbe proprio riguardare l’altezza da terra. Anche se Vasseur ha smentito un collegamento diretto con questo parametro, è evidente che il team stia affrontando una fase complicata sul piano tecnico.
Dopo il doppio colpo in Cina con la squalifica di entrambe le vetture, i tecnici hanno intensificato l’analisi sul retrotreno, indicato come l’area critica da cui derivano instabilità e mancanza di carico. E se Leclerc, nonostante un weekend giudicato “pulito” a Suzuka, ha chiuso solo quarto, Hamilton non è andato oltre la settima posizione, penalizzato anche da uno scarso degrado gomme che ha reso inefficace la sua strategia differenziata. Il confronto con le Red Bull, McLaren e persino le Mercedes ha finora messo in luce un ritardo preoccupante.

Uno sviluppo condizionato dal regolamento 2026
Nel paddock si fa sempre più strada la consapevolezza che il 2025 sarà una stagione ponte. Il nuovo regolamento tecnico previsto per il 2026 impone già oggi una razionalizzazione delle risorse tra sviluppo corrente e progettazione futura. Lo stesso Vasseur ha ribadito: se la SF-25 dimostrerà il potenziale per lottare per il mondiale, il lavoro proseguirà fino a fine stagione; altrimenti, si darà priorità al 2026.
Fino alla pausa estiva, comunque, lo sviluppo non si fermerà e il team cercherà di massimizzare il pacchetto attuale. Il fondo aggiornato in Bahrain servirà anche per raccogliere dati e verificare se il problema al posteriore è effettivamente stato individuato. Le prove libere del venerdì (anche se Leclerc salterà la FP1) e i feedback raccolti saranno fondamentali per valutare la direzione intrapresa. “Non bisogna aspettarsi miracoli in un giorno”, ha ricordato Vasseur. Ma, come spesso accade in Formula 1, anche un piccolo passo avanti può fare la differenza.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
