Volvo: “le elettriche costeranno come le endotermiche entro il 2025”

Secondo l’ad di Volvo, Jim Rowan, le auto elettriche dell’azienda svedese costeranno lo stesso di quelle con motore endotermico.

Una delle sfide maggiori che riguardano la diffusione delle auto elettriche su scala mondiale è il loro elevato costo. In rapporto alle vetture mosse da motore endotermico la forbice di prezzo risulta ancora rilevante. Di conseguenza, tanti guidatori indugiano sull’acquisto, pure per la scarsa disponibilità di colonnine di ricarica.

Sul tema del prezzo si continuano a esprimere tecnici e analisti. Ognuno di loro prova a fornire una stima, con previsioni piuttosto differenti. Adesso chi prende parola in merito è un protagonista assoluto dell’industria dei motori. Ci riferiamo, nello specifico, a Jim Rowan, amministratore delegato di Volvo ed ex di Dyson.

L’alto dirigente ha espresso alcune considerazioni sulla situazione attuale delle quattro ruote. A suo avviso, l’obiettivo di parità dei prezzi potrebbe arrivare prima del previsto. 

“Pensiamo di arrivare alla parità di prezzo intorno al 2025, quando ci sarà una tecnologia che permetterà di ridurre i costi della batteria – ha dichiarato Rowan in un’intervista rilasciata ad Automotive News Europe –. La tecnologia aumenterà l’autonomia. Meno batterie, ma più autonomia, a costi più bassi: ci arriveremo”.

In controtendenza sull’autonomia

L’idea partorita da Volvo va in controtendenza alla prevalenza della filiera. Se la maggioranza delle aziende punta a costruire accumulatori più grandi per offrire un’autonomia superiore, il Costruttore scandinavo la pensa in modo diverso. Il proposito è di intervenire su qualunque aspetto che non riguardi le dimensioni. Ciò poiché, a fronte di risultati di percorrenza migliori, da accumulatori più grandi ne deriverebbero pure un rincaro nei costi. 

Le dichiarazioni arrivano poco dopo la presentazione della Volvo EX90, il cui approdo nelle concessionarie è in programma per il 2023. Durante la chiacchierata, Rowan ha specificato che la società ha diritto a beneficiare del credito d’imposta promosso dal presidente degli Usa, Joe Biden, con l’Inflaction Reduction Act.