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Volkswagen rallenta nell’elettrico: rivede i piani di espansione delle gigafactory
Il Gruppo Volkswagen ferma il progetto ceco per una nuova fabbrica di batterie, a causa dell’andamento sotto le attese della domanda europea di elettriche.
Il Gruppo Volkswagen, n risposta a una domanda di veicoli elettrici inferiore alle previsioni iniziali ha messo un freno ai suoi ambiziosi piani di espansione nella produzione di batterie, mettendo in stand-by la costruzione di una nuova gigafactory e cessando le trattative per un impianto in Repubblica Ceca.
Inizialmente, il Volkswagen aveva individuato quattro siti per la produzione di batterie su larga scala per sostenere la sua transizione verso la mobilitĂ elettrica, localizzati in Germania, Spagna, Canada e uno nell’Europa dell’Est ancora da definire. Salzgitter in Germania, Sagunto in Spagna e St.Thomas in Canada sono confermati come poli strategici per una capacitĂ produttiva complessiva di 200 gigawattora all’anno. Tuttavia, la proiezione di un quarto sito è stata rallentata, se non messa in pausa, a causa di una crescita piĂą lenta del previsto per il mercato dei veicoli elettrici in Europa.
Il processo di selezione per il quarto sito – con candidati tra Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia – è stato rallentato, e i dialoghi con il governo ceco per un impianto vicino all’aeroporto di LĂnÄ› sono stati interrotti. Nonostante le pressioni di Praga, che per mesi ha cercato di influenzare le decisioni della direzione Volkswagen e della controllata Skoda, il gruppo tedesco rimane irremovibile sulla necessitĂ di una revisione dei piani alla luce delle attuali condizioni di mercato.
Oliver Blume, amministratore delegato del gruppo automobilistico, ha confermato questa posizione in una recente dichiarazione, apprezzando gli sforzi del governo ceco ma sottolineando l’assenza di una giustificazione commerciale per procedere con ulteriori siti produttivi nel contesto attuale. Blume ha citato il rallentamento nell’adozione dei veicoli elettrici come motivo principale dietro questa scelta strategica.
Nonostante questo intoppo, Volkswagen non diminuisce l’impegno nei confronti della mobilitĂ elettrica, confermando il sostegno a Skoda nel suo piano di lanciare sei nuovi modelli elettrici entro il 2026. Ma il primo ministro ceco Petr Fiala ha espressamente dichiarato che il governo non intende attendere oltre e si orienterĂ verso altre opportunitĂ di investimento, liberando il terreno precedentemente riservato al Gruppo Volkswagen per potenziali nuovi investitori.
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