Volkswagen Passat 2024: sbirciando il futuro del lusso accessibile

Un’anteprima della nuova generazione della Passat, un equilibrio tra sobrietà e innovazione, ecco cosa ci prepara Volkswagen.

Manca poco al lancio ufficiale della nona generazione della Volkswagen Passat, attesa per la fine di agosto. Questo gioiello della casa automobilistica tedesca sostituirà la precedente versione, in commercio dal 2015 e rinnovata nel 2019, e arriverà nelle concessionarie nel primo trimestre del 2024 esclusivamente in versione station wagon.

La nuova Passat B9, realizzata sulla piattaforma modulare MQB Evo, promette un notevole salto di qualità rispetto alla generazione attuale in termini di comfort di marcia e tecnologia. Nonostante le attese, l’estetica non sperimenta una rivoluzione radicale, ma evolve rispettando il DNA Volkswagen. L’innovazione più evidente è sul frontale, dove spiccano due fari sottili collegati da una striscia a led, che insieme richiamano il design delle elettriche ID.

La nuova generazione cresce in dimensioni, con un incremento di 14 cm nella lunghezza e conseguente vantaggio per l’abitabilità interna: lo spazio per le gambe è aumentato di 5 cm. Anche la capacità del bagagliaio beneficia di questa crescita, con un incremento di 40 litri, per un totale di 690 litri, espandibile a 1920 litri abbattendo i sedili posteriori.

Un assaggio della nuova era

La dinamica di marcia è stata totalmente riveduta, proponendo uno sterzo più consistente e diretto, oltre a barre antirollio e ammortizzatori più rigidi. Di serie, si trova il Vehicle Dynamics Manager, sistema che gestisce le funzioni del bloccaggio elettronico del differenziale (XDS) e del DCC Pro, quest’ultimo disponibile come optional.

L’abitacolo si arricchisce con un nuovo display di 12,9 pollici o 15 pollici a seconda dell’allestimento, controlli a sfioramento retroilluminati, e l’head-up display come opzione aggiuntiva. Il volante multifunzione è ora dotato di pulsanti.

Infine, per quanto riguarda la motorizzazione, la Volkswagen conferma per ora solo la versione ibrida plug-in, sebbene si preveda l’introduzione di modelli turbodiesel (TDI), turbo benzina (TSI), turbo benzina con sistemi mild hybrid (eTSI), e ibridi plug-in (eHybrid) con oltre 100 km di autonomia. Un futuro promettente si profila per questa stella di casa Volkswagen, simbolo di un equilibrio raffinato tra tradizione e innovazione.

Leggi anche

Polestar stupisce con un tris di potenza elettrica al Festival di Goodwood