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Volkswagen, fino a 400 mila euro per alcuni dipendenti: ecco il motivo
Accordo storico tra Volkswagen e IG Metall per i prepensionamenti, mentre a Martorell parte la produzione delle piccole elettriche su piattaforma Meb Entry.
La Volkswagen ha comunicato significativi progressi sul fronte della ristrutturazione del personale, nell’ambito dell’accordo con il sindacato IG Metall raggiunto a fine 2024. Secondo quanto riferito all’assemblea dei lavoratori e al consiglio di fabbrica, almeno 20 mila dipendenti hanno già accettato l’offerta di prepensionamento volontario, con buonuscite fino a 400 mila euro.
Questo risultato rientra nel cosiddetto “accordo di Natale”, l’intesa che ha evitato un’ondata di licenziamenti, scioperi a catena e la chiusura immediata di stabilimenti. L’obiettivo del piano è di risparmiare 1,5 miliardi di euro annui riducendo progressivamente l’organico di 35 mila unità entro il 2030.
L’accordo di Natale: tagli, delocalizzazioni e freno ai benefit
Oltre al prepensionamento, l’accordo prevede altre misure drastiche. Tra queste, il taglio degli apprendistati da 1.400 a 600 l’anno a partire dal 2026, la riduzione della capacità produttiva in vari impianti, e la dismissione di almeno due fabbriche entro il 2027. Volkswagen ha anche congelato aumenti salariali, ferie extra e premi aziendali, rendendo l’accordo un compromesso difficile ma ritenuto necessario per evitare impatti più duri sul piano occupazionale. Il sindacato IG Metall ha accettato il piano con lo sguardo rivolto alla transizione elettrica, che sta trasformando profondamente l’industria automobilistica europea e impone nuove strategie di competitività.
Martorell al centro della nuova strategia elettrica
Nel frattempo, il sito produttivo di Martorell, in Spagna, si prepara a diventare il cuore della nuova gamma elettrica compatta del Gruppo Volkswagen. Nel 2025 partirà la produzione di serie delle piccole Bev Cupra Raval e Volkswagen ID.2all. Lo stabilimento, già in fase di assemblaggio di pre-serie, raggiungerà una capacità annua di 300 mila batterie, tutte destinate ai due modelli.
La Cupra Raval, in particolare, sarà la prima a debuttare sul mercato, con la carrozzeria realizzata nella nuova pressa ad alta capacità installata nel 2024. Il modello introdurrà la piattaforma Meb Entry, sviluppata per le city car elettriche e caratterizzata da due innovazioni strategiche: celle LFP (litio-ferro-fosfato), più economiche rispetto a quelle tradizionali, e la tecnologia cell-to-pack, che migliora la densità energetica senza aumentare il volume.
Meb Entry e Meb Plus: così cambia l’elettrico Volkswagen
Le soluzioni tecniche della Meb Entry faranno da apripista anche per la nuova piattaforma Meb Plus, destinata a sostituire l’attuale base della gamma media e alta. La costruzione cell-to-pack e l’adozione delle celle LFP diventeranno standard per i futuri aggiornamenti delle elettriche ID.3 e superiori. Volkswagen scommette così su un’elettrificazione più accessibile ed efficiente, con un occhio alla riduzione dei costi e uno alla maggiore autonomia. Una strategia coerente con le necessità di un mercato in trasformazione, in cui le compatte elettriche devono competere anche sul prezzo con i modelli a combustione e con la concorrenza cinese.
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