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Ufficiale, il Gruppo Renault ha un nuovo amministratore delegato

Nominato il nuovo CEO. Con una lunga esperienza internazionale e il compito di guidare il rilancio del gruppo, sarà al timone fino al 2029.
François Provost è il nuovo amministratore delegato del Renault Group. Succede a Luca De Meo in un momento cruciale per la casa automobilistica francese, segnato da conti in rosso e forti pressioni competitive. La nomina, ufficializzata il 31 luglio 2025, arriva dopo una lunga carriera all’interno del gruppo, iniziata nel 2002, e lo vedrà al comando per i prossimi quattro anni. Laureato all’École Polytechnique, Provost ha alle spalle un curriculum internazionale che comprende incarichi in Portogallo, Russia, Corea del Sud, Cina e nell’area Asia-Pacifico, dove ha gestito filiali e alleanze strategiche.
Nel corso degli anni ha ricoperto ruoli chiave nello sviluppo di partnership con Nissan, Geely e Aramco, e ha contribuito al lancio di importanti modelli elettrici e ibridi del gruppo. Il presidente Jean-Dominique Senard ha espresso piena fiducia in lui, definendolo un uomo capace di “guidare con discernimento e secondo criteri di sostenibilità”.
Conti in crisi e sfide globali
La sua nomina avviene in uno dei momenti più turbolenti degli ultimi anni per Renault. I risultati del primo semestre 2025 parlano chiaro: perdita netta di 11,2 miliardi di euro (escludendo l’impatto Nissan) e margine operativo sceso dal 8,1% al 6%. A pesare sono il calo della domanda europea, la crescente pressione dei produttori cinesi, in particolare sulle citycar elettriche, e una contrazione del mercato dei veicoli commerciali.
A complicare il quadro, la necessità di rivedere le strategie di elettrificazione. Già in autunno si attendono dettagli del nuovo piano “Futurama”, con cui il Gruppo potrebbe mitigare la linea “full electric” a favore di soluzioni più ibride e pragmatiche.

Un rilancio nel segno della continuità e della trasformazione
Nonostante le difficoltà, Provost ha dichiarato di voler affrontare con energia il nuovo incarico: “Metterò tutta la mia passione per contribuire allo sviluppo del Gruppo, fiore all’occhiello dell’industria francese da 127 anni”. Ha inoltre sottolineato di poter contare su 100.000 dipendenti, una gamma rinnovata, marchi solidi e un modello organizzativo innovativo, elementi essenziali per accelerare la trasformazione aziendale.
Il nuovo CEO eredita anche la responsabilità di consolidare i risultati ottenuti con modelli strategici come Austral, Rafale, Scenic ed Espace, e con i rilanci elettrici di Renault 4 e Renault 5, senza dimenticare il ruolo chiave di Dacia, che sotto la sua supervisione ha mantenuto il vantaggio competitivo di prezzo pur aggiornandosi alla piattaforma CMF.
Sconfitte le candidature interne di Denis Le Vot, Fabrice Cambolive e Maxime Picat, la scelta di Provost rappresenta una linea di continuità con la visione strategica impostata da Luca de Meo, ma anche un passaggio di testimone delicato, in un mercato che richiede visione e flessibilità.
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