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Trump mette in vendita la sua Tesla: aria di rottura con Musk

Trump ha messo in vendita la sua Tesla: che questo possa essere un segnale di rottura col suo ormai ex socio Elon Musk?
Il fastidio provato nei confronti di Musk, è stato solo uno dei tanti segnali di rottura. Infatti, esattamente qualche settimana dopo, Trump ha deciso di mettere in vendita il suo modello di Tesla.
Questo gesto potrebbe non significare granché. Tuttavia, ogni azione messa in atto dal presidente degli USA ha un significato. E visti i rapporti tesi con l’imprenditore sudafricano, viene lecito attribuire a questa vendita un secondo fine.
Ecco perché la Tesla è in vendita
La Tesla acquistata due mesi fa da parte del numero uno degli USA, si trova attualmente in vendita. Ci sono delle motivazioni ben precise, oppure è solo l’ennesimo colpo basso rifilato ad un suo avversario politico? Difficile stabilirlo, ma la verità potrebbe trovarsi nel mezzo.
Al momento dell’acquisto, la multinazionale di auto elettrica era stata definita come la numero uno al mondo. Questa affermazione è stata smentita molto presto dai dati arrivati subito dopo. Inoltre, i rapporti tesi tra i due hanno condizionato la percezione generale.
I rapporti in questione si sono talmente inclinati, che il presidente numero 47 degli USA si è ritrovato addirittura a minacciare di interrompere la partnership con le aziende di Musk. La campagna finanziata dal CEO di Tesla per la sua conferma, sarebbe stata resa vana.
Quale auto ha scelto Trump?
L’auto messa in vendita da Trump è la Tesla Model S. Si tratta di un veicolo in grado di raggiungere i 100 chilometri orari in 3,1 secondi, partendo ovviamente da ferma. L’autonomia dichiarata è di 660 chilometri, a performance elevate e impeccabili.
Effettivamente, la vendita di questo veicolo potrebbe essere dovuta anche ad un altro motivo. Ovvero, ad una legge introdotta nel 1958, che impedisce ai presidenti USA di guidare su strada per questioni di sicurezza.
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