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Transizione energetica, Meloni: “L’Italia farà il suo, ma serve equità”
Nel corso della Cop27, Giorgia Meloni ha confermato l’impegno dell’Italia nella transizione energetica ma esorta a un’equità di trattamento.
Il taglio delle emissioni di gas serra in Italia rimane un obiettivo. A confermarlo il neo premier Giorgia Meloni, che sottolinea, però, la necessità di effettuare una transizione energetica equa per “non lasciare indietro nessuno”.
Nel corso del suo intervento alla sessione plenaria della Cop27 di Sharm-el-Sheikh, il presidente del Consiglio ha dichiarato: “Nell’Unione Europea, prevediamo di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica al più tardi entro il 2050″.
“In questa prospettiva – ha proseguito Giorgia Meloni -, l’Italia ha recentemente rafforzato la propria capacità installata di energia rinnovabile e accelererà questo trend in linea con gli obiettivi di RepowerEU. Intendiamo perseguire una transizione giusta per sostenere le comunità colpite e non lasciare indietro nessuno“.
Quindi, Meloni ha assicurato l’impegno italiano contro i cambiamenti climatici: “Nonostante uno scenario internazionale molto complesso, già colpito dalla pandemia e ulteriormente danneggiato dall’aggressione russa all’Ucraina, l’Italia rimane fortemente convinta nell’impegno di percorrere la strada della decarbonizzazione nel rispetto degli accordi di Parigi” e “farà la sua parte” nella salvaguardia del Pianeta.
Tuttavia, il capo del Governo ha evidenziato la scarsa cooperazione a livello globale: “Lottare contro il cambiamento climatico è uno sforzo comune, che richiede la cooperazione pragmatica tra tutti gli attori globali. Purtroppo, dobbiamo ammettere che questo non sta avvenendo”.
“Non possiamo nascondere – ha aggiunto Meloni – che le nazioni più impegnate su questi obiettivi rischiano di pagare un prezzo a vantaggio di quelle che, oggi, sono le maggiori responsabili delle emissione di CO2 sul pianeta. Questo è paradossale”.
I piani futuri
In tale scenario rientrano i provvedimenti adottati dal Belpaese. “L’Italia ha aumentato il contributo dei propri finanziamenti alla lotta al cambiamento climatico, abbiamo triplicato il nostro impegno fino 1,4 miliardi di dollari per i prossimi 5 anni, compresi 840 milioni di euro attraverso l’‘Italian Climate Fund’. Questa è la prima piattaforma di investimento italiano specificamente dedicato allo sviluppo di tecnologie pulite”, ha ricordato Meloni.
Che ha poi ribadito la volontà di “mantenere l’impegno di 100 miliardi di dollari a sostegno dei Paesi in via di sviluppo fino al 2025 e a definire un obiettivo ambizioso e sostenibile in seguito. L’Italia è orgogliosa di far parte di Just Energy Transition Partnerships, un’ambiziosa iniziativa del G7 che fornirà ingenti risorse finanziarie e assistenza tecnica ai paesi partner”.
Infine, il premier si è espresso sulla questione energetica: “Vogliamo sviluppare la nostra strategia di diversificazione in stretta collaborazione con alcuni Paesi africani con cui abbiamo rafforzato la nostra cooperazione su sicurezza energetica, su rinnovabili e istruzione. Questo stimolerà la crescita verde, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo di una catena di valori sostenibili”.
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