News
Toyota si conferma, ancora una volta, la numero 1 al mondo

Per l’ennesima volta, Toyota si è confermata quella che al momento è la casa automobilistica numero 1 al mondo: ecco il motivo.
Il nuovo anno per Toyota è iniziato in maniera molto positiva. Infatti, la nuova berlina in arrivo ha sancito quella che potrebbe essere la Belle Epoque definitiva per l’azienda giapponese, che ad oggi sembra non avere rivali.
Come da titolo, l’azienda si è confermata ancora una volta come numero 1 al mondo. Dimostrando così come i suoi utili siano notevolmente cresciuti, e visti i progetti futuri potrebbero probabilmente crescere ancora.
I dati dell’azienda giapponese
Il dato più positivo in assoluto per l’azienda, consiste in un record di vendite pari a 10,7 milioni di veicoli venduti in tutto il mondo. Questo record riguarda l’anno passato del 2024, dove il successo riscosso potrebbe per l’appunto essere confermato nuovamente.

Il volume attuale è lievemente diminuito, visto il calo del 4%. Tuttavia, ciò tiene conto anche del fatto che siano accordi numerosi competitor. Oltre allo sviluppo sempre più evidente ed impattante del settore elettrico.
I 10 milioni e oltre di veicoli venduti lungo tutto lo scorso anno erano leggeri. Ciò significa che solo una minima parte erano BEV. Per la precisione, circa 140.000. Ciò indica a sua volta una minima percentuale, di appena l‘1.3%.
Le ragioni di questa posizione
Per ricoprire una posizione così tanto prestigiosa su scala mondiale, ci sono per forza di cose delle motivazioni. La Toyota è infatti presente in quasi qualsiasi parte del mondo, dimostrandosi per questa ragione un passo avanti rispetto ai suoi concorrenti.
Le auto sviluppate seguono inoltre le esigenze dei consumatori, e questo è un principio di marketing scontato ma trascurato allo stesso tempo. Questo permette all’azienda di fare fronte alle esigenze dei mercati, riuscendo per giunta a mantenere alta la sua notorietà.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
