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Tesla, l’ultima trovata di Elon Musk fa infuriare i clienti

Clienti in rivolta per l’ultima genialata di Tesla. Con l’aggiornamento Musk ha introdotto una novità che gli frutterà molti soldi.
Elon Musk torna a far discutere i proprietari di Tesla con una decisione che sta sollevando un’ondata di proteste. Il CEO dell’azienda automobilistica americana, figura già nota per le sue scelte controverse, ha introdotto un sistema che richiede la visione di spot pubblicitari per accedere a determinate funzioni delle vetture. Una mossa che potrebbe generare profitti significativi ma che sta facendo arrabbiare molti clienti, preoccupati per le possibili implicazioni future di questa strategia commerciale.
L’aggiornamento Tron e il ritorno della partnership con Disney
L’ultimo aggiornamento software di Tesla ha segnato un riavvicinamento inaspettato con Disney, dopo un periodo di tensioni tra le due compagnie. L’aggiornamento introduce una funzione ispirata al film “Tron: Ares”, che permette ai proprietari di auto Tesla di attivare la modalità Tron: un’opzione che replica le caratteristiche luci della celebre moto fantascientifica direttamente sul veicolo.
Secondo quanto riportato da diversi periodici americani, per utilizzare questa feature i clienti devono prima guardare uno spot pubblicitario dedicato al film. Questa formula di pagamento indiretto ha immediatamente allarmato gli utenti, che temono l’arrivo di pubblicità sempre più invasive all’interno delle loro automobili.

Le precedenti critiche e i costi nascosti dei servizi Tesla
Non è la prima volta che Musk adotta strategie commerciali discusse dai suoi clienti. Nel corso degli anni, Tesla ha affrontato numerose critiche su vari fronti: dai problemi di sicurezza legati all’autopilot, che ha causato incidenti mortali, ai ritardi nella produzione di modelli come Cybertruck e Semi.
I prezzi elevati delle vetture e le numerose funzioni a pagamento hanno già alimentato il malcontento. Un caso emblematico riguarda l’aggiornamento del nuovo autopilot, non compatibile con i vecchi modelli: i proprietari si trovano così a pagare per un servizio che non possono effettivamente utilizzare. Queste scelte hanno sollevato interrogativi sulla trasparenza delle politiche commerciali dell’azienda.
Il rischio di un futuro invaso dalle pubblicità
Le preoccupazioni dei clienti non riguardano solo il presente ma soprattutto il futuro. L’introduzione di spot pubblicitari per accedere a funzioni specifiche apre la strada a scenari inquietanti: cosa succederebbe se in futuro fosse necessario guardare un annuncio anche solo per avviare l’automobile?
Il timore è che le Tesla possano trasformarsi in piattaforme pubblicitarie simili a YouTube, Netflix o Amazon Prime, servizi che negli anni hanno progressivamente aumentato la presenza di annunci. Per molti proprietari di Tesla, che hanno speso cifre considerevoli per acquistare veicoli di lusso, l’idea di essere costretti a subire pubblicità noiose rappresenta un rischio molto concreto e inaccettabile.
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