News
Tesla: incidente mortale riaccende l’allarme Autopilot
Un tragico incidente mortale avvenuto negli USA riaccende l’allarme Autopilot, il sistema di guida autonoma sviluppato dalla Tesla.
Il recente, tragico, scontro che ha visto per protagonista una Tesla con Autopilot attivo ha riacceso i fari sulle criticità connaturate nella guida autonoma. Se, infatti, da un lato contiene in modo ragguardevole gli incidenti rimediando alla distrazione di chi siede al posto di guida, talvolta ne può provocare altri nel caso vi si faccia troppo affidamento.
L’incidente mortale è accaduto nello Stato dello Utah (USA), dove una vettura della Casa automobilistica californiana ha tamponato un motociclista con conseguenze letali. Il conducente non è intervenuto tempestivamente al manifestarsi del malfunzionamento e l’epilogo è stato il peggiore.
Il drammatico evento va ad aggiungersi alla già nutrita lista degli Special Crash Investigations, ovvero l’elenco degli incidenti aventi per protagonisti mezzi a guida autonoma o che sono provocati da problematiche dei sistemi ausiliari alla guida avanzati (ADAS), sui quali la NHTSA, l’ente federale addetto a supervisionare la sicurezza stradale negli States, ha avviato delle indagini apposite per stabilire l’effettivo livello di protezione garantito dalle dotazioni in questione.
Casi sotto l’occhio vigile dell’NHTSA
Nel solo ultimo mese della lista citata i casi che coinvolgono i mezzi Tesla a guida autonoma rappresentano addirittura l’80 per cento. Si tratta di una quarantina circa, con 19 vittime tra occupanti, pedoni e altri utenti della strada, su poco meno di 50. In meno di un anno l’ammontare complessivo è di 273 su 392 scontri segnalati. Questo, tuttavia, dipende pure dal fatto che il brand di Palo Alto è quello attualmente con la maggior diffusione di tecnologie per la guida autonoma e soprattutto dal parco circolante.
Stando ai report delle Forze dell’Ordine e alle ricostruzioni da loro effettuate nonché di quelle compiute dai periti delle compagnie assicurative, l’elemento più comune è che la prevalenza di essi avvengono di notte con il sistema sensoriale alla base dell’Autopilot, che non ha percepito e interpretato a dovere le segnalazioni luminose. Tesla ha già dato avvio a contromisure sottoponendo il dispositivo a un’analisi approfondita per capire se occorra o meno provvedere al richiamo delle macchine interessate.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM