Le difficoltà di Tesla, tra dimissioni, critiche e vendite in calo

Il periodo che sta vivendo Tesla è fortemente negativo, tra dimissioni continue e calo drastico delle vendite.

Mesi fa si era parlato di Tesla e delle vendite in calo da parte della multinazionale. Ciò è legato non solo ad un periodo storico per le elettriche davvero complicato, considerando l’effetto tutto sommato magnanimo dei dazi.

La problematica principale, o perlomeno una delle tante, riguarda le dimissioni di alcuni volti noti di questo ecosistema. Nei prossimi paragrafi, scopriremo in quale misura tutto ciò possa essere quantificato.

Ecco il futuro di Musk

L’addio di Musk alla vita politica è stato preceduto da Trump con un discorso intriso di parole al miele. A detta del tycoon, l’imprenditore sudafricano è “fantastico” ma allo stesso tempo molto impegnato, motivo per cui il suo addio prima o poi sarebbe dovuto arrivare.

Così, il CEO di una delle realtà più importanti del settore elettrico ha annunciato il suo addio al DOGE. Ovvero, il Dipartimento per l’Efficienza Governativa. Sigla che racchiude al suo interno, uno dei collegi operativi recentemente fondati e approvati da Trump.

Tramite un post apparso sul suo profilo X, social per cui ricopre il ruolo di proprietario attuale, Musk ha voluto ringraziare Trump annunciando la fine (temporanea) della sua carriera da dipendente pubblico speciale, citando testualmente.

La sua mission verrà sicuramente portata avanti da un successore degno ed educato politicamente nella stessa maniera, così che questo organo operativo possa diventare una parte integrante dell’attuale governo statunitense.

Il crollo di Tesla

Il popolare marchio di auto elettriche ha riscontrato un calo delle vendite pari al 13%, con circa 50.000 veicoli immatricolati in meno. Segni negativi su segni negativi, per una multinazionale che durante il suo periodo storico recente è sempre andata a gonfie vele.

A questo proposito, gli analisti si domandano se un passo indietro dalla politica possa bastare o meno.

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