Tensione Tesla, guai con i sindacati

Nervi tesi tra Tesla e i sindacati. Per la multinazionale questo non è decisamente un periodo tranquillo, per via di queste tensioni.

Per Tesla quello corrente non si può certamente definire un buon periodo. Parlare di stipendi super e offerte di smart working altrettanto allettanti non è bastato affatto a stemperare gli animi.

Animi che si sono accesi ancora di più, per via di quanto accaduto tra la multinazionale e i sindacati. Sembra infatti che ci siano stati numerosi scontri ai vertici, che hanno portato le due parti coinvolte ad allontanarsi ancora di più.

Cosa sta succedendo in azienda?

Che il settore automobilistico tedesco sia in crisi da ormai qualche tempo, non è affatto una novità. Tanti sono stati i momenti di debolezza del settore, che come conseguenza naturale si sono dovuti “rivalere” sui lavoratori, a loro volta tutelati dai sindacati.

Ed è proprio da questo quadro apparentemente disperato, che è nato l’ennesimo scontro tra le parti. Questa volta però, le accuse sono arrivate paradossalmente dall’azienda, e non dal sindacato come invece spesso accade.

Il sindacato IG Metall è stato infatti accusato di aver organizzato un vero e proprio colpo di Stato verso la leader del Consiglio dei lavoratori Michaela Schmitz. Il sindacato in questione ha ottenuto agli ultimi consigli 16 seggi, riconfermando il proprio dominio.

Motivo per cui la dimostrazione dell’accusa è effettivamente plausibile. A sua volta, il sindacato ha accusato Tesla di remare contro i sindacati, non facendo dunque chiarezza su tematiche fondamentali come la sicurezza e la retribuzione dei lavoratori.

Scontro tra Tesla e IG Metall

Lo scontro tra le due parti ha raggiunto il culmine quando il sindacato ha minacciato di intraprendere azioni legali proprio contro Tesla. L’accusa è stata mossa contro la leader Schmitz, accusata a sua volta di aver violato alcune leggi tedesche.

Tesla ha commentato questa azione, definendolo l’ennesimo tentativo di controllo.

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