Stellantis: riacquista le azioni da GM per quasi un miliardo

Per quasi un miliardo Stellantis “ricompra” le proprie azioni da General Motors, corrispondente al 2,2 per cento del suo capitale.

Colpi di operazioni finanziarie complesse movimentano Fiat-FCA-Stellantis e General Motors. Attraverso un comunicato stampa diramato nella giornata di ieri, il gruppo diretto da Carlos Tavares ha riacquistato 69,1 milioni delle proprie azioni ordinarie, pari al 2,2 per cento del capitale su base diluita, che GM ha diritto di ricevere mediante l’esercizio dei warrant rilasciati nel 2017 da PSA a favore di GM. L’operazione appena messa a segno dal conglomerato italo francese comporta un investimento superiore a 923 milioni di euro.

Ma un passo indietro è d’obbligo per comprendere il quadro generale. Nel marzo 2017, quando PSA acquistò Opel/Vauxhall, erano stati emessi dei warrant, vale a dire dei particolari strumenti finanziari, che, nella prevalenza dei casi, danno modo di sottoscrivere azioni di una società quotata sulla base di un determinato prezzo (strike-price).

Ergo, l’accordo stabilisce che Stellantis “ricompri” da GM le azioni derivanti dai warrant per 923.247.678 euro. “Tale ammontare”, recita la nota, “è calcolato in base al prezzo medio ponderato per i volumi di una azione ordinaria Stellantis registrato sul mercato regolamentato di Euronext Milano negli ultimi cinque giorni”.

In aggiunta, Stellantis consegnerà a General Motors circa 1 milione e 200 mila azioni ordinarie Faurecia e un ammontare complessivo in cassa pari a circa 130 milioni di euro, inerente a diritti su dividendi corrisposti da PSA e Stellantis.

Tutto cominciò negli anni Ottanta

La storia delle (spesso clamorose) operazioni finanziarie tra le entità oggi componenti Stellantis e GM affonda le radici a ben 22 anni fa, nel momento in cui la Fiat siglò un’intesa per l’integrazione con il colosso a stelle e striscia, associato alla celebre put sul residuo 80 per cento del capitale Fiat.

Per un periodo Sergio Marchionne cullerà poi l’idea di mettere le mani sul gruppo capitanato da Mary Barra: un sogno rimasto nel cassetto.

Leggi anche

Auto elettriche: serviranno più di 300 nuove miniere per le batterie