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Stellantis crolla, ma resistono Citroën e Peugeot: il motivo
Al crollo di Stellantis hanno risposto in maniera più che positiva Citroen e Peugeot, dimostrando una continuità invidiabile.
Le dimissioni di Tavares hanno fatto in modo che Stellantis crollasse in maniera vertiginosa. Al contrario, Citroen e Peugeot hanno invece dimostrato un’ossatura invidiabile, in grado di resistere anche al crollo di una multinazionale vera e propria.
Oltre ad essere state le uniche due aziende ad aver resistito a questo crollo, non sono nemmeno state coinvolte nell’onda d’urto di tutte le aziende che hanno dovuto rivedere la loro posizione.
Come mai Citroen e Peugeot hanno resistito?
Il comune denominatore che unisce le due aziende francesi in questo successo probabilmente insperato è il prodotto. Gamme aggiornate ma mai datate e mai ripetitive, così che il pubblico possa avere una scelta sempre maggiore.
I gusti differenti dei consumatori vengono infatti soddisfatti dall’enorme quantità di modelli diversi tra loro che vengono rilasciati. In tutto questo, i prezzi che vengono proposti ai clienti sono vantaggiosi, quasi a prova di popolo.
Questo ha portato le due auto a macinare un vantaggio competitivo importante. Nel mese di novembre, la gamma targata Citroen ha infatti ottenuto vendite per un totale di quasi 53.000 unità. Numeri ottimi, se non altro per salvaguardare la quarta posizione.
Dal canto suo, Peugeot ha ottenuto dei riscontri ugualmente positivi, dimostrando di non avere nulla da invidiare nemmeno ai competitor più acerrimi.
Le vendite della Peugeot
Nel bel mezzo del crollo di Stellantis, la Peugeot può ritenersi pienamente soddisfatta. Le vendite totali per questo 2024 ammontano infatti a 73.217 mila unità vendute. L’azienda si trova così al secondo posto nel mega gruppo.
Numeri che dimostrano come ad essersi rivelato vincente sia stato anche il target di famiglia, cosa che ha inevitabilmente adeguato i prezzi fino a renderli molto più abbordabili. Il successore di Tavares potrà dunque ripartire da queste due case.
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