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Scandalo dieselgate: per l’Icct 2,6 milioni di auto illecite
A detta dell’Icct, che fece partire lo scandalo dieselgate contro Volkswagen, ben 2,6 milioni di auto in Italia non rispetta la legge.
Lo scandalo dieselgate potrebbe riaprirsi, con nuove scottante rivelazioni. Proprio come nel 2015, quando nel mirino finì il gruppo Volkswagen, anche stavolta l’iniziativa parte dall’Icct, l’International Council on Clean Transportation. Si addensano fitte nubi sulle aziende automobilistiche, in seguito all’ultimo rapporto. Gli studi effettuati segnalerebbero, infatti, dei livelli di emissioni di ossidi d’azoto (NOx) superiori alla soglia raccomandata.
Esaminate le prestazioni delle vetture a gasolio, l’Icct è giunta alla conclusione che 19 milioni di esemplari avrebbero emissioni sospette, mentre 13 milioni presenterebbero emissioni estreme. Dell’ammontare complessivo, i veicoli interessati circolanti in Italia ammonterebbero, rispettivamente, a 2,6 e 1,9 milioni.
Nella prima categoria confluiscono le autovetture per cui è probabile la presenza di un impianto di manipolazione proibito, nella seconda quelle in cui è “quasi certa”. La ricerca prende in esame i test e le interviste di monitoraggio del mercato, relativi ai veicoli diesel Euro 5 ed Euro 6, fabbricati prima dell’introduzione dei test in condizioni di guida reali, avente luogo nel 2017.
Soglia estrema allarmante
Il numero uno della divisione europea dell’Icct, Peter Mock, ritiene “difficile contestare quella che è una grande quantità di dati analizzati e di test raccolti da più fonti. Tutti puntano nella stessa direzione. Dopo le sentenze della Corte di giustizia Ue, questi risultati rappresentano un solido insieme di prove per le autorità che devono indagare e potenzialmente intraprendere azioni correttive per affrontare i rischi per la salute posti dalle auto diesel europee che circolano sulle nostre strade”.
Ad avviso di Yoann Bernard, ricercatore senior dell’Icct, “i livelli di emissioni riscontrati nei test offrono un’ampia gamma di dati per stimare la diffusione dei dispositivi di manipolazione vietati. Abbiamo riscontrato che il numero di veicoli che superano la soglia estrema è allarmante e ciò dovrebbe farci porre delle domande sulle cause di queste alte emissioni”.
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