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Rivoluzione nella ricarica dei veicoli elettrici
Un’innovativa tecnologia britannica dimezza i tempi di ricarica senza compromettere la garanzia delle batterie dei veicoli elettrici.
La rivoluzionaria tecnologia MagLiB, sviluppata dalla start-up britannica Gaussion, promette di ridurre drasticamente i tempi di ricarica dei veicoli elettrici (EV). Senza necessità di modifiche alle batterie. Previsto il lancio sul mercato entro la metà del decennio, MagLiB sfrutta un campo magnetico per ricaricare le batterie, garantendo un’autonomia di 150-200 miglia in meno di 10 minuti.
Il campo magnetico viene generato attraverso una piastra collegata a una fonte di energia, installata nel terreno in modo simile ai caricabatterie wireless per cellulari. Poiché può essere utilizzato con qualsiasi EV o sistema di ricarica esistente. MagLiB potrebbe migliorare notevolmente la vita quotidiana degli automobilisti elettrici e ridurre gli ingorghi nelle stazioni di ricarica.
La tecnologia agisce esternamente, sottoponendo le batterie al litio a un campo magnetico appositamente progettato durante la ricarica. Riducendo sensibilmente i tempi senza influire sulla garanzia delle batterie. I test, in fase avanzata e con prime unità dimostrative previste per il 2025, hanno dimostrato che l’utilizzo di MagLiB può addirittura migliorare la durata delle batterie.
Oltre la riduzione dei tempi di ricarica
Il CEO di Gaussion, Thomas Heenan, ha affermato che la vita delle batterie sarà la stessa o migliore con l’uso della loro tecnologia. Nel corso dei test, batterie progettate per essere caricate dall’1 al 100% in un’ora sono state ricaricate dal 10% all’80% in meno di 10 minuti per mille volte, estendendo notevolmente la loro durata.
Il campo magnetico generato da MagLiB è relativamente debole, paragonabile a quello di un magnete da frigorifero. Tuttavia, facilita il movimento degli ioni durante la ricarica, riducendo la resistenza all’interno della batteria e permettendo di mantenere una corrente più elevata, diminuendo così i tempi di ricarica.
Oltre a ridurre i tempi di ricarica per i clienti, MagLiB potrebbe tagliare i costi delle batterie. Durante la produzione, le celle devono essere sottoposte a un processo di carica e scarica lento e costoso, che rappresenta circa il 30% dei costi di produzione. Si stima che una gigafactory da 35GWh potrebbe risparmiare 10 milioni di sterline l’anno riducendo questo tempo dell’1%.
L’idea di MagLiB è nata nel 2014, mentre Heenan studiava il comportamento degli ioni nelle celle a combustibile. In seguito, si è unito a Chun Tan, specialista in batterie e COO di Gaussion, e i due sono stati supportati dai professori dell’UCL Paul She
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