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Revisione auto ogni anno: ecco cosa propone la UE

La revisione auto diventa più stringente con nuove regole e software per contrastare le frodi. Intanto la Commissione europea pensa ad un nuovo balzello.
Nel 2025 entra in vigore una nuova normativa sui controlli tecnici delle auto, con misure più rigorose per garantire la sicurezza e l’efficienza dei veicoli in circolazione. Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l’uso di strumenti tecnologici avanzati, come il Scantool, per rilevare i chilometri percorsi, le anomalie della spia motore e altre problematiche legate all’efficienza del veicolo. L’obiettivo è contrastare frodi sui chilometri e migliorare i controlli, offrendo una revisione più precisa.
Nuove tecnologie per migliorare il controllo dei veicoli
La Direzione Generale della Motorizzazione ha introdotto un aggiornamento importante con la circolare numero 33287, che stabilisce l’uso obbligatorio dello Scantool per la revisione delle auto immatricolate dopo il 1° settembre 2009. Questo dispositivo, che si collega alla porta OBD del veicolo, permette di controllare in tempo reale il numero di telaio, i chilometri percorsi e gli errori registrati dalla centralina, garantendo che i dati siano coerenti e accurati. Inoltre, se la spia motore risulta accesa, il veicolo non potrà superare la revisione, imponendo interventi di riparazione prima di essere autorizzato a circolare.
Le sanzioni e gli impatti economici
Chi non rispetta le normative relative alla revisione obbligatoria rischia multe salate. In caso di mancata revisione, le forze dell’ordine possono comminare una sanzione amministrativa che varia dai 169,00 ai 680,00 euro, oltre al fermo del veicolo fino a quando non venga effettuato un controllo positivo. La revisione, che ha un costo di 45,00 euro presso la Motorizzazione Civile e 79,00 euro nei centri privati autorizzati, è essenziale per mantenere la sicurezza sulle strade e ridurre i rischi legati ai veicoli non in regola.
Un controllo necessario per la sicurezza
La revisione delle auto rappresenta una misura fondamentale per garantire la sicurezza degli utenti della strada e la protezione dell’ambiente. Con l’introduzione di tecnologie avanzate e l’adozione di nuovi strumenti diagnostici come il Scantool, la Motorizzazione Civile mira a migliorare l’efficacia dei controlli. Le nuove norme, pur aumentando i costi per alcuni automobilisti, sono necessarie per ridurre i rischi di incidenti e per contrastare il malcostume legato alla falsificazione dei chilometri percorsi.

Il nuovo balzello ipotizzato dall’UE, la revisione annuale
Se già la revisione biennale è vista da molti automobilisti come una tassa in più da pagare, chissà come potrebbero accogliere l’ipotesi che arriva dall’UE, sempre prodiga di iniziative bizzarre. L’ultima proposta è quella di rendere annuale la revisione per auto e furgoni a partire dal decimo anno di età: l’ennesima “trovata” per far pagare di più le famiglie meno abbienti, “costringendole” ad acquistare auto nuove che non compreranno, perchè non hanno la disponibilità economica.
Così la pensa anche l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, che non usa mezze misure per stroncare la proposta, che è evidentemente una sciocchezza completa: “E’ l’ennesima follia green pensata per colpire chi usa l’auto per lavorare e per vivere”. Insieme a 28 eurodeputati del gruppo Patriots ha presentato un’interrogazione parlamentare per esprimere tutta la contrarietà all’ipotesi dei controlli annuali, che aggraverebbero i costi per le famiglie e rischierebbero di danneggiare il mercato dell’usato. “Noi difenderemo il diritto alla mobilità” conclude l’on. Tovaglieri, preannunciando nuove iniziative per fermare la proposta nel suo iter per diventare direttiva europea.
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