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Rivoluzione nella revisione auto: col 2024 arriva lo Scantool
Dal 2024, la procedura di revisione delle auto subisce una trasformazione radicale con l’introduzione dello Scantool. Ecco cosa cambia.
Il 2024 segna l’inizio di una nuova era per la revisione auto, con l’introduzione di procedure innovative che promettono di elevare gli standard di sicurezza e affidabilità dei mezzi su strada. Al centro di questa rivoluzione troviamo lo Scantool, un dispositivo che rappresenta la punta di lancia delle nuove tecnologie applicate alla manutenzione veicolare.
Il nuovo corso della revisione auto
Tradizionalmente, la revisione auto si è concentrata sulla verifica dell’integrità fisica e funzionale di componenti cruciali come l’impianto frenante, la carrozzeria, lo sterzo, i fari, gli pneumatici, e le emissioni di gas di scarico. Tuttavia, con l’avvento dello Scantool, il processo si arricchisce di una dimensione digitale precedentemente inesplorata.
Questo dispositivo, collegandosi alla porta OBD (On-Board Diagnostics) del veicolo, permette di accedere direttamente ai dati della centralina, offrendo così una panoramica dettagliata e accurata dello stato del veicolo. Il suo utilizzo consente di identificare irregolarità, manipolazioni illecite del chilometraggio e problemi tecnici non evidenziabili con i metodi tradizionali. A seconda delle condizioni del veicolo, l’esito della revisione può variare tra “regolare”, “ripetere” o “sospendere”.
Un aspetto fondamentale da considerare è l’indicatore della spia del motore: la sua attivazione permanente implica che le anomalie registrate nella centralina avranno un impatto determinante sull’esito del controllo tecnico. Tale verifica si applica ai veicoli di categoria M1, M2 e N1 che presentano una massa massima non superiore a 3,5 tonnellate e che sono stati registrati successivamente al 1° settembre 2009.
2024 i cambiamenti normativi e procedurali
La Direzione Generale della Motorizzazione ha delineato nei dettagli le nuove procedure di revisione tramite la circolare numero 33287. Questa normativa impone l’adozione dello Scantool per tutti i veicoli immatricolati dopo il 1° settembre 2009, ampliando così il raggio d’azione dei controlli. Inoltre, dal 2024, diventa obbligatoria la segnalazione dei dati statistici di consumo di carburante per i veicoli dotati di sistema OBFCM (On-Board Fuel Consumption Monitoring), per quelli immatricolati dopo il 1° gennaio 2021.
L’integrazione dello Scantool nel processo di revisione non è soltanto un avanzamento tecnologico, ma anche un significativo passo avanti nella lotta contro le frodi e nella promozione della sicurezza stradale. Questo strumento consente di effettuare controlli più approfonditi e mirati, riducendo così il rischio di circolazione di veicoli potenzialmente pericolosi o non conformi.
Impatti sui centri di revisione
I centri di revisione auto si trovano di fronte alla sfida di adeguarsi rapidamente alle nuove normative. L’aggiornamento dei software PCPrenotazione e PCStazione, richiesto entro il 31 gennaio 2024, e l’obbligatorietà dell’uso dello Scantool dal 24 febbraio 2024, rappresentano tappe fondamentali in questo processo di transizione.
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