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Prestare l’auto ad amici e parenti: cosa dice il Codice della Strada

Sanzioni pecuniarie significative per chi presta il proprio veicolo. È fondamentale essere informati per evitare ammende onerose.
Una delle modifiche più significative del recente Codice della Strada riguarda la cessione temporanea dei veicoli. D’ora in poi, non sarà più consentito affidare la propria autovettura a terzi senza un’autorizzazione formale.
In termini pratici, il titolare del veicolo dovrà redigere un documento che concede a un’altra persona il permesso di guidare, documento che dovrà essere esibito in caso di controlli da parte delle autorità competenti.
L’autorizzazione dovrà riportare alcune informazioni fondamentali, quali:
- l’identità del conducente;
- Il numero di immatricolazione del veicolo;
- il periodo di validità del prestito.
Inoltre, la durata del prestito del veicolo non potrà eccedere i 30 giorni consecutivi. Qualora il veicolo venga utilizzato per un periodo superiore senza l’autorizzazione, si incorrerà in sanzioni pecuniarie che variano da 728 a 3.636 euro e nel ritiro del libretto di circolazione. Le forze dell’ordine, infatti, intensificheranno le verifiche durante i controlli su strada e in caso di incidenti, al fine di accertare la corretta registrazione dell’autorizzazione.

Auto in prestito: le conseguenze per il proprietario
Spesso gli automobilisti ignorano i rischi, sia legali che assicurativi, derivanti dal prestare la propria vettura. Nel caso in cui si conceda l’utilizzo del veicolo senza un’autorizzazione scritta, il proprietario potrebbe essere ritenuto responsabile per eventuali danni o incidenti causati dal conducente.
La polizza di responsabilità civile auto (RCA) si limita a coprire i danni arrecati a terzi; tuttavia, se il conducente non dispone di una copertura adeguata o non è autorizzato dall’assicurazione, il proprietario potrebbe subire un aumento del premio assicurativo o incorrere in altre sanzioni. Pertanto, prima di prestare l’auto, è fondamentale informare la compagnia assicurativa e verificare attentamente le condizioni della polizza, al fine di evitare spiacevoli sorprese in caso di danni.
Comodato auto: la guida completa per non incorrere in multe e problemi assicurativi
Per coloro che necessitano di cedere temporaneamente l’utilizzo della propria vettura, esiste una soluzione conforme alla legge che previene l’applicazione delle severe sanzioni previste dal Codice della Strada. Si tratta del contratto di comodato, un accordo che, in questo contesto, deve essere ufficializzato e registrato presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile. Tale contratto consente al proprietario di trasferire legalmente l’uso del veicolo a un altro soggetto, evitando il rischio di multe o problemi assicurativi.
La procedura per la registrazione del contratto di comodato è semplice e a basso costo: è necessario compilare il modulo TT2119 e allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal proprietario.
Il costo totale per la registrazione del contratto si aggira intorno ai 26 euro, una spesa modesta se confrontata con i rischi derivanti dalle sanzioni per chi non rispetta le normative vigenti.
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