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Porsche: parte quotazione Ipo, eredi tra gli azionisti
Via libera alla quotazione dell’offerta di pubblico acquisto della Porsche. Dopo un decennio, gli eredi tornano tra gli azionisti.
Il gruppo Volkswagen ha stabilito di proseguire con la quotazione della Porsche, a dispetto del trend parecchio negativo della Borsa attuale, in tutto il mondo. Sono settimane ormai che le tensioni geopolitiche internazionali e i timori di una profonda recessione stanno avendo dei pesanti contraccolpi sull’andamento dei titoli. Nello specifico, il consiglio di gestione, con l’ok dell’organo di sorveglianza, ha deliberato di continuare l’approdo sulla Borsa di Francoforte della Casa di Stoccarda tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, “fatti salvi ulteriori sviluppi del mercato dei capitali”.
In via preliminare all’operazione, vi saranno dei passaggi che condurranno la Porsche Automobil Holding, la società di investimenti delle famiglie Piech e Porsche, a tornare azionista del marchio, trascorso un decennio dalla cessione del controllo integrale a VW. Il capitale della Porsche è stato equamente ripartito in azioni ordinarie e privilegiate.
Della seconda categoria, il 25 per cento sarà collocato presso investitori istituzionali o retail, mentre la holding si accaparrerà il 25 per cento più un’azione del capitale ordinario a un prezzo maggiorato del 7,5 per cento rispetto al valore di collocamento delle privilegiate. Comunque sia, la Porsche rimarrà sempre governata da Wolfsburg: i consuntivi finanziari saranno integralmente consolidati nei bilanci di VW, mentre le partnership strategiche e industriali attuali rimarranno invariate.
I possibili investitori
Grazie alla partecipazione e sulla base delle disposizioni normative tedesche, gli eredi del fondatore Ferdinand Porsche avranno potere di veto su rilevanti decisioni societarie. Comunque, permangono dei dettagli cruciali da definire prima di mandare in porto l’operazione, tra cui la definizione dei principali termini dell’offerta quali il prezzo di collocamento.
Secondo i rumor diffusi dai media specializzati, la quotazione potrebbe aggirarsi tra i 60 e gli 85 miliardi di euro. Ad averle giĂ messo gli occhi addosso vi sarebbero Dietrich Mateschitz (l’austriaco fondatore della Red Bull) e la Qatar Investiment Authority, giĂ azionista della stessa Volkswagen.Â
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