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Porsche fulmine a ciel sereno: cacciati i responsabili
In arrivo licenziamenti ai vertici dopo un bilancio in calo nel 2024. Ecco come il marchio tedesco sta affrontando le difficoltà economiche.
Porsche, uno dei marchi automobilistici più prestigiosi e solidi al mondo, sta attraversando un periodo difficile. I recenti risultati finanziari, che evidenziano un calo significativo in alcuni parametri chiave, hanno scosso il settore e suscitato preoccupazioni tra gli investitori. Un cambiamento che potrebbe segnare un punto di svolta per l’azienda tedesca, storicamente sinonimo di prestazioni e qualità.
Risultati finanziari in calo: Porsche perde terreno
Nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2024, Porsche ha registrato un fatturato di 28.564 milioni di euro, in calo rispetto ai 30.132 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Un altro dato preoccupante è l’utile netto, che si è ridotto a 2.765 milioni di euro, rispetto ai 3.941 milioni dell’anno scorso. Anche l’utile per azione ha mostrato un declino: il utile base è sceso a 3,03 euro contro i 4,32 euro del 2023. Questi risultati sono il riflesso di un periodo complicato per Porsche, che non è riuscita a mantenere il passo con l’andamento positivo degli anni precedenti.
Nonostante Porsche sia riuscita a diversificare il suo portafoglio con l’introduzione di modelli elettrici come la Taycan, la concorrenza sta diventando sempre più agguerrita. Marchi come Tesla, BYD e Cupra stanno crescendo rapidamente, guadagnando quote di mercato, mentre Porsche fatica a replicare gli stessi successi. La Taycan, infatti, rappresenta uno degli esempi più riusciti di come un marchio di lusso possa affrontare la sfida dell’elettrificazione, ma ciò non basta a contrastare il rallentamento delle vendite. Le consegne globali di Porsche tra gennaio e settembre 2024 sono scese a 226.000 unità, segnando un calo di quasi il 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Licenziamenti ai vertici: Porsche cambia strategia
A complicare ulteriormente la situazione, Porsche ha annunciato il licenziamento di due importanti dirigenti. Si tratta di Lutz Meschke, vice presidente del consiglio di gestione con delega alla Finanza e all’IT, e Detlev von Platen, responsabile delle Vendite e del Marketing. I due manager sono stati accusati da diverse fonti di essere tra i principali responsabili del rallentamento delle performance finanziarie e commerciali dell’azienda, così come del calo delle azioni in Borsa.
Il consiglio di sorveglianza di Porsche ha autorizzato il presidente Wolfgang Porsche a negoziare la risoluzione anticipata dei contratti di Meschke e von Platen. La decisione, che è stata una vera e propria sorpresa per molti, è stata presa dopo una lunga serie di difficoltà legate alla strategia di vendita e al controllo delle risorse finanziarie. Nonostante Porsche non abbia fornito dettagli specifici sui motivi della decisione, sembra che le performance dei due manager abbiano pesato negativamente sul bilancio dell’azienda, contribuendo alla sua difficoltà di adattarsi alle nuove sfide del mercato automobilistico.
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