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Porsche abbandona il progetto Artemis
Stando ad alcune indiscrezioni provenienti direttamente dalla Germania, la Porsche avrebbe deciso di abbandonare il progetto Artemis.
La Porsche sarebbe giunta alla conclusione di cestinare il progetto Artemis, per la fabbricazione di una nuova auto EV, assieme ai marchi Bentley e Audi e il relativo sviluppo presso l’impianto di Hannover: è quanto scrive il magazine di settore Automobilwoche, evidenziando che il Costruttore di Zuffenhausen, per chiamarsi fuori dal progetto, dovrebbe spendere fino a 100 milioni di euro a fronte alla perdita produttiva registrata dal dipartimento del Volkswagen Group, specializzata in veicoli commerciali.
Probabilmente, la scelta dipende dalla ricerca di un’autonomia superiore da parte del management, rispetto all’obiettivo della massimizzazione delle sinergie perseguite dai piani alti di Wolfsburg. L’idea della Porsche Artemis mirava a sviluppare tre lussuose vetture elettriche con sistemi di guida ad autonomia elevata.
Tuttavia, secondo le indiscrezioni riportate da Automobilwoche, i vertici della compagnia non sono dell’avviso che il brand abbia necessità di funzioni da auto-robot, date le preferenze della clientela-target, più propensa a prediligere le performance e il piacere di guida.
Pertanto, i responsabili della società avrebbero stabilito di realizzare l’ammiraglia, internamente nota con il nome in codice di K1. Alla base, il pianale Ppe (Premium Platform Electric), congiuntamente elaborata con l’Audi e arricchita dalla stessa realtà di Zuffenhausen in ottica del lancio delle varianti elettriche della Macan e della Panamera, previsto a cavallo tra il 2024 e il 2025.
ID.Buzz e non solo
L’ammiraglia sarebbe assemblata nel centro sassone a partire dal 2026, un anno dopo la messa in produzione inizialmente concordata. Oltretutto, i volumi programmati per la Porsche (circa 25 mila unità l’anno) erano stati messi dalla VW Commercial Vehicles in preventivo, per salvaguardare i posti di lavoro nel centro della Bassa Sassonia fino al 2029.
Comunque, il risarcimento infragruppo permetterà di focalizzare gli sforzi su altri modelli, a cominciare dall’ID.Buzz, la riedizione a batteria del mitico Bulli, che sarà mostrato il prossimo 9 marzo. Da non dimenticare, poi, la versione da campeggio del furgone green, la ID California, la declinazione ibrida plug-in del multispazio T7, e forse, scocche per la fabbrica Audi di Bruxelles.
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